RICOVERI OSPEDALIERI: 140 NUOVI POSTI LETTO, PARERE FAVOREVOLE DELLA COMMISSIONE SANITA' ALLA DELIBERA SULL'ASSEGNAZIONE La ridefinizione prevede 90 letti aggiuntivi per il ricovero di patologie acute e 50 per la presa in carico di pazienti in fase post-acuta

Parere favorevole della Commissione sanità e servizi sociali alla delibera della Giunta regionale “Ridefinizione della dotazione dei posti letto della rete ospedaliera marchigiana”. Al termine della seduta del 10 maggio, presieduta da Fabrizio Volpini, la Commissione ha approvato a maggioranza lo schema licenziato dalla Giunta lo scorso 23 aprile con la proposta di allocazione dell'Asur. Sono in totale 140 i nuovi posti letto che saranno aggiunti negli ospedali e nelle strutture convenzionate, di cui n.90 per acuti e n.50 per post-acuti. Dei 90 posti per il ricovero di patologie acute, n.50 sono assegnati all'Area vasta 1 (Pesaro-Urbino), n.30 all'Area vasta 4 (Fermo) e n.10 all'Area vasta 3 (Macerata). “E' un atto molto importante – commenta il presidente Volpini – Lo schema suggerito dall'Asur è stato trasmesso alla Giunta regionale, dopo aver ascoltato le aziende ospedaliere: Marche Nord, Inrca e Ospedali Riuniti di Torrette. I criteri adottati sono essenzialmente due. L'omogenizzazione, con assegnazioni di posti per acuti nei territori con indici bassi, in particolare nell'Area vasta 1 e nell'Area vasta 4. Il secondo criterio è stato il contrasto alla mobilità passiva, particolarmente evidente in ambito ortopedico nell'Area vasta 1. I 30 posti a Fermo si legano al nuovo ospedale unico, a Civitanova verrà rafforzato il dipartimento di emergenza e a Macerata la Breast unit”. I 50 nuovi posti letto per la presa in carico di pazienti in fase post-acuta saranno così suddivisi: Av 1 n.30 e Av 2 n.20. “Nell'Area vasta 1 – puntualizza Volpini – 10 posti andranno a Cagli e 20 a Sassocorvaro per la lungo degenza, 20 posti andranno alla struttura di Villa Serena di Jesi, specializzata nella riabilitazione del cardiopatico operato e strettamente collegata con la cardiochirurgia dell'ospedale di Torrette, dove il numero di interventi è in crescita. Inoltre – conclude – 20 posti di cure intermedie da Villa Serena andranno all'Inrca per le cronicità”. “Nel corso della discussione – aggiunge il presidente – ho sollevato la necessità di prevedere dei posti letto da assegnare al progetto Nemo sulle malattie neurodegenerative a Torrette, e tutta la commissione ha condiviso con me questa esigenza. Il progetto, con finalità assistenziali, è stato sostenuto e appoggiato, ma una delle condizioni fondamentali per partire sarà la possibilità di ricovero”. Per la vicepresidente Elena Leonardi “anche in questa occasione il ruolo della commissione referente è stato messo in secondo piano dalla Giunta regionale, riducendo il compito di indirizzo e controllo che dovrebbe ricoprire su materie fondamentali. In questo caso stiamo parlando di un tema estremamente delicato come la distribuzione dei posti letto”. “Nello schema di assegnazione – prosegue la vicepresidente - non convince la redistribuzione di posti ospedalieri e di cure intermedie in alcune strutture private e la concentrazione in un unico territorio, senza un razionale criterio di equità socio-sanitaria”.
(l.v.)
Comunicato n.111, Lunedì 14 Maggio 2018