CASO “BIGNAMINI” DI FALCONARA, NOBILI: “INTERVENTO DIRETTO SUI MINISTERI”
Il Garante interviene sulla situazione venutasi a determinare per oltre 20 alunni con gravi disabilità. In futuro potrebbe essere messa in discussione la convenzione con il locale istituto comprensivo. Effettuato un primo incontro con una rappresentanza dei genitori ed inviata una lettera al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale ed ai Ministri di pubblica istruzione e famiglia e disabilità

Il caso del “Bignamini” di Falconara al centro dell’attenzione anche per il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili. La scuola per oltre 20 alunni con gravi disabilità rischia di non poter essere attivata in futuro a causa del possibile venir meno della convenzione con il locale istituto comprensivo. Il Garante ha incontrato una rappresentanza dei genitori per avere il quadro complessivo della situazione, sulla quale si registrano già numerose prese di posizione. Dal confronto è emerso che per quest’anno l’Ufficio scolastico regionale ha messo a disposizione soltanto 6 insegnanti, che nei prossimi mesi dovrebbero diventare 11, sulle 17 presenti nel passato, rendendo così problematico lo svolgimento delle lezioni.
Alla luce di queste informazioni, Nobili ha già inviato una lettera al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale ed ai Ministri di pubblica istruzione e famiglia e disabilità.
“Dobbiamo intervenire proprio in questa direzione – stigmatizza Nobili - chiamando in causa i competenti Ministeri, affinchè siano garantiti a tutti i ragazzi i diritti imprescindibili, come quello all’istruzione, sanciti dalle Convenzioni internazionali e, ancor prima, dal nostro dettato costituzionale. Nonostante le pur presenti difficoltà economiche non è pensabile che le esperienze scolastiche, di cui i ragazzi necessitano, vengano rimesse in discussione, con ripercussioni notevoli anche per le famiglie”. Il Garante richiama, infine, la necessità di “un’azione diretta nei confronti del Governo che tragga la sua forza da una rappresentanza ampia ed in grado di sostenere con forza il rispetto degli stessi diritti ”.
A.Is.
Comunicato n.215, Mercoledì 19 Settembre 2018