SEDUTA APERTA DEL CONSIGLIO SUL TEMA DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Presentato il report annuale con i dati relativi all'attività dei 5 centri antiviolenza delle Marche. Nel corso dei lavori ordinari approvata la proroga per gli adeguamenti e i controlli negli agriturismo. In chiusura di seduta via libera anche ad alcune mozioni.

 immagine primo piano “Oggi possiamo dire con soddisfazione che la lotta alle discriminazioni e alla violenza sulle donne, fino a ieri tristemente dimenticata, sta assumendo una sua centralità mediatica, ma anche una centralità in termini di produzione normativa . Ricordiamo, ad esempio, l'introduzione del reato di Stalking avvenuta nel 2009, e anche gli interventi recenti in termini di finanziamento per la lotta contro le violenze”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, in apertura della seduta aperta dedicata al fenomeno della violenza contro le donne. "sono 15 i milioni di euro stanziati in tre anni a livello nazionale - ha proseguito il presidente - mentre sono 31 i milioni di euro del Piano d'Azione Straordinario ripartiti, di recente, all'interno della Conferenza Stato-Regioni, di cui circa 800 mila euro destinati alle Marche. Soldi che saranno utilizzati per i centri antiviolenza, le case rifugio e gli interventi a sostegno delle vittime e dei loro figli”.
Secondo Mastrovincenzo è “tempo ormai che anche l'Unione Europea faccia un passo deciso e conclusivo verso l'adesione alla Convenzione di Istanbul, il primo strumento giuridicamente vincolante per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne a livello internazionale”.
Dopo l'intervento del presidente del Consiglio, la parola a Meri Marziali. “Il nostro impegno istituzionale – ha detto la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità - deve esser incentrato a favore del cambiamento culturale, lavorando soprattutto con le nuove generazioni”. Marziali ha illustrato la situazione nelle Marche evidenziando anche alcune criticità. “Le reti antiviolenza non coprono l'intero territorio regionale – ha detto – e ci sono realtà ben avviate e realtà dove non c'è nulla”. E ancora: “Dobbiamo lavorare insieme affinché ogni zona del territorio possa essere coperta da questi servizi. Dobbiamo mettere le donne nella condizione di denunciare le violenze, ma anche metterle nella condizioni di sicurezza".

IL RAPPORTO 2015

I contenuti del rapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donne nelle Marche con i dati relativi all'attività dei 5 centri antiviolenza delle Marche sono stati illustrati dai relatori di maggioranza e opposizione, Francesco Micucci (Pd) e Elena Leonardi (FdI). "Il quadro che emerge - ha sottolineato Micucci - è di un fenomeno ancora fortemente presente sul territorio". Il consigliere Pd ha posto l'accento sull'importanza di creare una rete di tutti i soggetti coinvolti e di lavorare soprattutto con le giovani generazioni, nelle scuole, "per educare i ragazzi alle conseguenze di questo fenomeno". La consigliera regionale Leonardi ha ricordato le 116 vittime di femminicidio del 2016, una ogni tre giorni. “E' arrivato il momento di alzare la voce - ha detto - di dire scomode verità” .
Nel 2015 i contatti presso i Centri anti violenza sono stati 392, in leggero calo rispetto al 2014 quando se ne erano registrati 422. Nel dettaglio 107 sono stati i contatti al Cav di Ancona, 48 a quello di Ascoli Piceno, 55 a Fermo, 65 al Cav Macerata e infine 117 presso il centro antiviolenza della provincia di Pesaro-Urbino. Come per l'anno precedente, anche nel 2015 si rileva maggiore attività per le province di Pesaro Urbino e Ancona (rispettivamente 30% e 27% del totale).
Prima delle conclusioni dell'assessore regionale Bora, gli interventi della psicolaga e criminologa, Margherita Carlini e del Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ancona, Elisabetta Melotti, che hanno ricordato il protocollo firmato in Pretura nel 2016, "un punto di partenza - hanno detto - che richiede verifiche costanti e aggiornamento continuo".
L'assessore regionale per le Pari Opportunità, Manuela Bora, ha parlato di "fenomeno trasversale, culturale, che affonda le radici in una società patriarcale". Secondo l'assessore "la violenza contro le donne è una piaga da combattere a livello di sistema". E ancora: "Non possiamo ridurre un tema così profondo a una ricorrenza - ha detto - i numeri parlano da soli e continuano a stupirci".

AGRITURISMO: PIU' TEMPO PER ADEGUAMENTI E CONTROLLI

Prorogato di due anni dalla scadenza del triennio il termine entro il quale la Regione e i Comuni sono tenuti ad effettuare le attività di vigilanza e controllo previste dalla normativa sulla multifunzionalità dell'azienda agricola , mentre gli operatori avranno un ulteriore anno per adeguare l'attività di ristorazione e ospitalità ai requisiti previsti dal regolamento regionale. E' quanto prevede la proposta di legge a iniziativa della II commissione "Sviluppo economico" approvata all'unanimità dal Consiglio regionale. La pdl, composta da pochi articoli, è stata illustrata dai relatori di maggioranza e opposizione, il presidente e il vicepresidente della II commissione, Gino Traversini (Pd) e Piero Celani (Fi). "E' una prima risposta alla crisi che in seguito al terremoto - ha evidenziato Traversini - sta mettendo a dura prova i settori dell'agricoltura e del turismo".
"Non è una proroga prettamente tecnica - ha sottolineato Celani - per favorire chi è rimasto indietro, ma viste le condizioni venutasi a creare sul territorio a causa del sisma, abbiamo ritenuto giusto venire incontro agli imprenditori che stavano completando le opere". Ringraziamenti da parte dell'assessore all'Agricoltura, Anna Casini, alla II commissione per aver portato in Consiglio celermente "questa normativa che porterà tanto beneficio sul territorio".

LE MOZIONI

Via libera all'unanimità, in chiusura di seduta, a una mozione proposta dalla commissione regionale "Governo del Territorio". L'atto impegna la giunta regionale ad assumere tutte le iniziative opportune presso i soggetti istituzionali competenti affinché “in sede di conversione dei decreti legge 189 e 205 o attraverso provvedimento ad hoc venga prevista anche la possibilità di acquistare, con i fondi dell'emergenza terremoto oppure con i fondi della ricostruzione, il patrimonio immobiliare abitativo invenduto disponibile sul mercato, al fine di risolvere in tempi brevi l'emergenza abitativa delle popolazioni terremotate, fatta salva la convenienza economica valutata dallo Stato".
Nell'atto, inoltre, si chiede all'esecutivo regionale, al fine di evitare il più possibile l'abbandono delle zone terremotate, di fare in modo che “il patrimonio edilizio vada destinato ai cittadini colpiti dal sisma residenti nel comune ove è ubicato l'immobile acquistato e terminata l'emergenza gli immobili acquistati vengano dati in proprietà alla Regione Marche (Erap) e messi a disposizione delle famiglie beneficiare dell'edilizia economica popolare".
Via libera anche alla mozione del gruppo cinquestelle “Inadempienze relative all'applicazione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica al Programma di individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonché l'individuazione del fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero di rifiuti urbani e assimilati”. La mozione è stata approvata a maggioranza (18 voti favorevoli, 5 contrari, 1 astenuto) con un emendamento Pd che si sofferma in particolare sul coordinamento tra le varie regioni. Prima di proseguire l'esame delle mozioni la vice-presidente Casini ha risposto all'interrogazione, rinviata ad inizio seduta, della consigliera regionale Pergolesi sul legale rappresentante della Fondazione Opera Pia Ceci di Camerano.
In precedenza approvate a maggioranza la mozione presentata dal consigliere Marconi sull'esclusione del commercio ambulante dalla direttiva Bolkestein e, all'unanimità, quella della Lega Nord in tema di “Diritti delle persone con disabilità”.

INTERROGAZIONI

Terminata la seduta aperta sul fenomeno della violenza contro le donne, al via la seduta ordinaria dell'Assemblea legislativa con il consueto spazio dedicato alle interrogazioni. L'assessore Angelo Sciapichetti ha risposto ai consiglieri Malaigia, Zaffiri, Zura Puntaroni in merito all'ipotesi di istituire una “Fermata "Freccia Bianca" alla stazione di Civitanova Marche – Montegranaro”. A seguire l'interrogazione dei consiglieri Biancani e Rapa “Campagna straordinaria di comunicazione per l'accoglienza turistica nella regione Marche” alla quale ha fornito chiarimenti l'assessore regionale Moreno Pieroni.

c.c.
Mercoledì 30 Novembre 2016