CONSIGLIO IN DIRETTA / 9
PROCESSO DI RIORDINO DELLE PROVINCE. Accolta la proposta di legge che definisce ulteriori passi di attuazione del processo riorganizzativo. Il provvedimento stabilisce l’attribuzione di competenze alle province su alcune questioni specifiche, quali opere pubbliche e difesa del suolo, nel caso di procedimenti in corso.

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Mantenimento, in capo alle Province, dei procedimenti in itinere, relativi all'affidamento di lavori riguardanti opere pubbliche e interventi per la difesa del suolo, fino al collaudo. Passaggio di consegne alla Regione per le funzioni “Agricoltura” e “Acque minerali”. Nuove disposizioni per ciò che concerne l’organizzazione degli incarichi dirigenziali. Questi, in estrema sintesi, i punti salienti delle ulteriori disposizioni in materia di attuazione del processo di riordino delle Province, illustrate dal relatore di maggioranza, Francesco Giacinti (Pd), approvate dal Consiglio regionale con 17 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti (Celani e Marcozzi). Nella relazione di minoranza, il consigliere Gianni Maggi (M5S) ha evidenziato i rischi di un “affidamento fiduciario degli incarichi dirigenziali”. Nel dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenuti i consiglieri Sandro Bisonni (Misto), Peppino Giorgini (M5S), Luca Marconi (Udc), Romina Pergolesi (M5S, che aveva presentato alcuni emendamenti alla proposta di legge) e Sandro Zaffiri (Lega nord). Conclusioni affidate all’assessore Fabrizio Cesetti che ha sottolineato la complessiva bontà del processo di riordino, data la esigua necessità di intervenire con aggiustamenti. (l.b.)
Martedì 14 Febbraio 2017