ISTITUITA LA COMMISSIONE D'INCHIESTA SU AERDORICA
La SVIM da SPA ad SRL, approvata a maggioranza la legge che modifica la ragione sociale della Società sviluppo Marche. Via libera alla commissione d'inchiesta su Aerdorica: composta da 11 consiglieri, lavorerà fino al 31 ottobre. In chiusura la sessione ispettiva e l'approvazione di una serie di mozioni.

 immagine primo piano La Società sviluppo Marche diventa S.r.l.

La proposta di legge 94, a iniziativa della Giunta, approvata dal Consiglio regionale con 18 voti a favore, 8 contrari e un'astensione (Marcozzi FI), trasforma la Società sviluppo Marche S.p.a., in società a responsabilità limitata. La Svim, ribadisce la proposta, costituita 18 anni fa (Legge regionale 1 giugno 1999), con la nuova legge, mantiene il suo ruolo di “principale braccio operativo per l'erogazione di servizi strumentali all'esercizio dei compiti istituzionali”, ma si trasforma in Srl, riservando comunque alla Regione la maggioranza delle quote costituenti il capitale sociale e rispettando l'obbligo statutario che oltre l'80% delle attività sia effettuato nello svolgimento dei compiti affidati dai soci pubblici e gli utili non sono distribuiti ai soci. Nell'articolo che fissa i contenuti dello Stauto, si stabilisce che l'organo di gestione sarà costituito da un amministratore unico nominato dalla Giunta, mentre il revisore (organo di controllo e di revisione contabile che potrà essere formato da un solo componente o da un collegio di tre revisori) sarà nominato dall'Assemblea legislativa, alla quale, entro 90 giorni dalla data di approvazione del bilancio di esercizio, dovrà essere trasmessa una relazione sulle attività svolte. Nella proposta la scelta di passare da Spa a Srl, viene argomentata con una maggiore versatilità nel riparto di competenze tra soci e amministratori e con un contenimento dei costi di gestione, venendo meno la necessità di ricorrere ad un organismo di certificazione esterno. "Sono passati 18 anni dalla sua costituzione, sono cambiate le esigenze e il mercato - spiega il relatore di maggioranza Renato Claudio Minardi (Pd) - I fondi comunitari hanno sicuramente un ruolo più preponderante e questa serie di modifiche rende la società più efficiente e più rispondente alle esigenze attuali". Minardi ricorda inoltre che la legge "apre la possibilità di far entrare nuovi soci, in particolare gli enti locali, le università, i consorzi e le associazioni tra enti pubblici". La relatrice di opposizione Jessica Marcozzi (FI) ha chiesto chiarimenti in merito al giudizio di parifica della Corte di conti del luglio 2015. "All'epoca - sostiene la Marcozzi - si evidenziava una presunta, poi diventata certa, evasione Iva di 2,5 milioni di euro nei conti della Svim. Sono state versate queste somme? Il dubbio lo avevo già sollevato lo scorso anno e su questo chiedo delucidazioni". Dopo gli interventi dei relatori, si è aperto in aula il dibattito. Il capogruppo M5s Giovanni Maggi ritiene che la Regione potrebbe fare a meno di SVIM, "perché ci sono capacità in Regione che possono consentire di gestire gli stessi servizi". "La motivazione dei risparmi credo sia pretestuosa – prosegue - perché si risparmiano 27mila euro per il controllo esterno, per poi spenderne 30 mila per un amministratore unico". Il consigliere regionale Celani (FI) nella proposta vede "solo contabilità e poca politica" e ricorda che l'assessore Cesetti "aveva annunciato un cambio di missione della SVIM", cosa che a suo parere con questa legge non avviene e ha anticipato il suo voto contrario. "Questa società è nata per supportare le imprese. Credo che questo aspetto, per la strada, si sia perso fortemente – ha dichiarato Sandro Zaffiri, consigliere della Lega Nord - Noi non vediamo un progetto dietro questa società. Abbiamo dei doppioni, queste società vivono alla giornata e di finanziamenti della Regione, non guardano al futuro, allo sviluppo, non si valuta cosa determinano nel territorio, la ricchezza che producono. Questo esecutivo è fuori binario, senza controllo". Di seguito ha preso la parola il capogruppo del Pd Gianluca Busilacchi valuta la proposta di legge "utile a rilanciare l'attività di SVIM", ma reputa "opportuno fare una riflessione sugli obiettivi di medio periodo", riconoscendo "un'eccessiva precarizzazione dei rapporti di lavoro". "Definire gli obiettivi di medio periodo – conclude - potrebbe consentire la tutela e la certezza del lavoro di queste persone". Al termine del dibattito è intervenuto l'assessore alle partecipate Fabrizio Cesetti. "La SVIM è stata considerata uno società indispensabile che deve continuare a vivere – ha spiegato - Abbiamo già dato disposizioni perchè la SVIM dismettesse le sue partecipazioni, ad eccezione di Meccano e Cosmob, per i quali si ravvisa la necessità di permanenza nel mercato. Per quanto riguarda la questione dell'Iva, abbiamo operato i necessari accantonamenti". Cesetti ha infine letto il giudizio di parificazione del bilancio regionale della Corte dei Conti, nella parte relativa alla SVIM: "Per l'esercizio 2015 è stato rilevato un risultato di esercizio positivo a conferma della bontà delle misure intraprese per la razionalizzazione". In fase di dichiarazione di voto hanno preso la parola altri consiglieri. Il consigliere Luca Marconi (Udc), dopo aver annunciato il suo voto a favore, riconosce in alcuni interventi "sospetti, ombre lunghe, clima da fango non concepibile" e aggiunge "Se c'è cattiva operatività non è difficile verificarlo e la verifica è uno dei compiti di noi consiglieri". Anche Sandro Bisonni (Gruppo Misto) ha annunciato voto a favore: "Trovo singolare che chi vuole chiudere la SVIM, voti contro un suo snellimento con il cambio societario". Francesco Giacinti (Pd), dichiara il voto favorevole a "una proposta utile e strategica", chiarendo che "questa trasformazione è motivata anche dalle norme sul controllo analogo che queste società sono tenute a rispettare, un controllo forte e diretto dell'ente".

Approvata l'istituzione di una commissione d'inchiesta su Aerdorica

La proposta di deliberazione dell'Ufficio di presidenza per l'istituzione di una commissione d'inchiesta su Aerdorica è stata approvata con 27 voti favorevoli e 1 astenuto (Marconi Udc). La richiesta di istituire una commissione sulla società che gestisce l'aeroporto di Falconara è stata sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione (12) ed è stata presentata lo scorso 6 giugno. La delibera, illustrata dal relatore Renato Claudio Minardi (Pd), riconosce i requisiti di ammissibilità, stabilisce che la commissione sarà composta da 11 consiglieri regionali, di cui 6 della maggioranza (Giacinti, Giancarli, Urbinati, Micucci, Minardi, Rapa) e 5 dell'opposizione (Maggi, Fabbri, Celani, Zaffiri, Leonardi). L'organo consiliare avrà il compito di verificare efficienza, efficacia, economicità e capacità manageriali delle gestioni succedutesi e di presentare proposte per il rilancio strategico della società. Aerdorica è al centro di una serie di inchieste giudiziarie e il prossimo 8 marzo si svolgerà l'udienza pre-fallimentare. Nella prima riunione della commissione d'inchiesta, convocata entro 10 giorni dal Presidente del Consiglio, verrà eletto il presidente, appartenente alla minoranza, e il vicepresidente, espressione della maggioranza. I lavori dovranno concludersi entro il 31 ottobre. "L'ufficio di presidenza ha fatto tutte le verifiche e ha elaborato l'atto – precisa Minardi – C'è una procedura fallimentare e c'è una situazione debitoria grave, ma le vicende giudiziarie non riguardano il lavoro della commissione. Gli obiettivi sono a prescindere dai lavori della Magistratura". "Difficile non parlare di Aerdorica – ha detto il capogruppo Maggi (M5s), aprendo il dibattito - Non abbiamo notizie di piano industriale, sappiamo soltanto dello sbilancio pauroso tra costi e ricavi, solo artifizi contabili". Maggi chiede di fissare un Consiglio regionale monotematico sul tema, dopo l'udienza pre-fallimentare, e sostiene che compito della commissione sarà quello di "individuare le responsabilità politiche e amministrative" e, aggiunge, "faremo di tutto perché quello che emergerà possa essere utile alla Magistratura". Il consigliere Luca Marconi (Udc) ammette che "non ritiene utili queste commissioni d'inchiesta" e ricorda: "Quando abbiamo deliberato lo stanziamento di fondi, sempre, ogni volta, lo abbiamo fatto perché tutti erano contrari alla chiusura". "A prescindere dalla commissione d'inchiesta, bisogna capire la strategia della Regione – ha sostenuto Sandro Zaffiri (LN) - Qual è la strategia per far rimanere aperto l'aeroporto Sanzio, passato da 750 mila passeggeri, a 350 mila passeggeri? Le scelte spettano a chi detiene il pacchetto di maggioranza. Credo che i marchigiani vogliono sapere come andrà a finire questa storia, perché sono state utilizzate risorse della comunità. Vogliamo capire, a quest'oggi, dopo due anni di legislatura, la strategia per salvare l'Aeroporto Sanzio". "La commissione non può e non deve svolgere alcuna funzione giudiziaria – ha rimarcato il capogruppo del Pd Busilacchi - E' una cosa grave pensare che ci possa essere una commistione. Non abbiamo paura della commissione d'inchiesta, che ha una natura politica e amministrativa, è un'altra strada rispetto a quella della Magistratura. Noi non abbiamo paura di qualcuno, ma abbiamo rispetto per la Magistratura". Secondo il consigliere Fabio Urbinati (Pd), tra i componenti della commissione d'inchiesta, l'obiettivo è "capire le strategie che sono state adottate e se sono state portate avanti nel rispetto degli obiettivi fissati dalla Regione Marche. Questo dobbiamo far sapere ai cittadini marchigiani". Il consigliere Biancani (Pd) è intervenuto per chiedere di sospendere per il momento l'attribuzione delle funzioni di segreteria alla Terza Commissione, proposta accolta in fase di votazione. Il presidente della Giunta Ceriscioli si è dichiarato "favorevolissimo in questa fase all'istituzione di una commissione d'inchiesta", per "dare al Consiglio regionale tutti gli elementi di conoscenza e di approfondimento, per capire come un servizio così strategico abbia maturato quelle difficoltà, con l'obiettivo progettuale di valutare qual è la scelta più opportuna", e ha invitato "da una parte ad analizzare i problemi dell'aeroporto, dall'altro a fare un'azione di contesto, studiando gli aeroporti vicino a noi". Il presidente ha evidenziato il ruolo "importante" dell'aeroporto e quanto incidono, in generale, i finanziamenti pubblici in tutto il settore trasporto. "Sono convinto – ha concluso - che la trasparenza e la conoscenza della Commissione d'inchiesta saranno più utili a noi che alla Magistratura".

La sessione ispettiva
L'ordine del giorno è proseguito con la nomina, in sostituzione, di un componente del Consiglio di amministrazione di "Fidimpresa Marche – Società cooperativa", per la sede di Ancona. Al termine dello scrutinio è stato eletto Marcello Tecchi. La sessione ispettiva si è aperta con la risposta dell'assessore Cesetti all'interrogazione "Selezioni pubbliche per la copertura di posti dirigenziali indette con determina del Direttore Generale Asur n. 556 del 7 agosto 2015 e n. 501 del 1°agosto 2014", a firma della consigliera Romina Pergolesi (M5s). Di seguito l'assessore Sciapichetti ha risposto alla consigliera Marcozzi (FI) sui "fondi necessari per ultimare i lavori all'ex ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino", dove nascerà una Casa di riposo. Sempre l'assessore Sciapichetti, in sostituzione dell'assessore Casini, ha fornito risposta all'interrogazione "Ritardi nelle attività di dragaggio dei porti marchigiani, tra cui quello di Fano" del consigliere Fabbri (M5s). L'assessore Pieroni è intervenuto per rispondere all'interrogazione "Risarcimento danni incidente causato da cinghiale. Mancato pagamento della Regione Marche nei termini di legge con relativo atto di precetto del soggetto creditore istante". La domanda, a firma dei consiglieri della Lega Nord Malaigia, Zaffiri e Zura Puntaroni, si riferisce ad un incidente avvenuto nell'ottobre del 2012 a Potenza Picena (Mc), oggetto di una sentenza civile del 2015 in favore dell'automobilista. All'interrogazione "Negazione da parte dell'Inps della Cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga settore pesca per l'annualità 2015 a quasi la metà degli imbarcati della regione Marche", presentata dai consiglieri del Pd Micucci e Urbinati, ha risposto l'assessore alla pesca Manuela Bora. Nel quesito viene chiesto di riconoscere la CIGS anche ai marittimi imbarcati soci di società proprietarie e armatrici di motopescherecci e vongolare. La sessione ispettiva è proseguita con l'interrogazione del consigliere Sandro Bisonni (Gruppo misto) su "Mantenimento delle attività ambulatoriali del Presidio Ospedaliero di San Severino Marche", in particolare si chiedono garanzie sull'organico che dovrebbe mantenere l'attività ambulatoriale ostetrico-ginecologica. Al quesito ha risposto il presidente della Giunta Ceriscioli. La sessione ispettiva si è conclusa con l'interpellanza "Nuove assunzioni in sanità. Proroga dei termini di validità delle graduatorie in scadenza o già scadute", firmata e illustrata dal consigliere Marconi (Udc). Il presidente Ceriscioli ha spiegato che il decreto "Mille proroghe" del Governo contiene dei provvedimenti sulla questione.

Approvate all'unanimità alcune mozioni
Nell'ultima parte della seduta via libera unanime ad alcuni atti di indirizzo. Il primo documento discusso è la mozione "Contrarietà alla vendita di un tratto della ferrovia Fano-Urbino, ed esercizio del diritto di prelazione" a firma dei consiglieri Fabbri, Giorgini e Maggi del gruppo M5s, abbinata all'interrogazione "Misure urgenti per salvaguardare l'unitarietà della tratta ferroviaria Fano-Urbino e non precludere progetti futuri", dei consiglieri del Pd Biancani e Minardi dello scorso 6 febbraio. Il consigliere Fabbri ha illustrato i contenuti della mozione, mentre il consigliere Biancani ha fornito alcuni aggiornamenti, giudicando la mozione "superata". "Nel corso delle ultime settimane – ha precisato - l'ipotesi vendita è stata scongiurata, e questa tratta, grazie anche ad una proposta di legge, potrebbe essere inserita nelle linee da recuperare per fini turistici". L'assessore Sciapichetti ha confermato "l'impegno a presentare un progetto sulla mobilità dolce, condiviso con il territorio". La mozione è stata respinta con 14 voti contrari e 10 favorevoli. La mozione "Sostegno dei Comuni a cui è stata assegnata anche la Bandiera Trasparente" è stata proposta dal consigliere Fabbri (M5s) che ha ricordato il significato di questo riconoscimento, attribuito ai comuni con "la migliore qualità dell'aria" e rispettosi di numerosi parametri ambientali, sulla base di rilevazioni scientifiche. La mozione chiede, tra le altre cose, di inserire la bandiera trasparente tra i criteri di premialità per i Comuni. L'assessore all'ambiente Pieroni valuta "positivo l'inserimento delle bandiere trasparenti nel contesto della valorizzazione e della promozione delle Marche". La mozione, dopo gli interventi dei consiglieri Busilacchi (Pd), Marconi (Udc), Zura Puntaroni (LN) e Maggi (M5s), ha ottenuto il via libera all'unanimità, con 23 voti favorevoli. Il consigliere Marconi (Udc) ha presentato la mozione che propone di "Abolire le tariffe SIAE per gli spettacoli gratuiti organizzati dalle amministrazioni locali e dalle associazioni senza scopo di lucro" e che invita a recepire la direttiva europea del 2014 sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi, e sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno. La mozione, dopo l'approvazione di un emendamento a firma dei capigruppo di opposizione, è stata approvata all'unanimità, con 24 voti a favore. L'ordine del giorno è proseguito con la discussione e la votazione della mozione a firma dei consiglieri del gruppo M5s "Riapertura dei termini per la partecipazione all'interpello per il conferimento degli incarichi di direzione dei servizi della Giunta regionale, in attuazione al DGR n.1536 del 7 dicembre 2016", alla quale è abbinata anche una interrogazione a firma del capogruppo Maggi. La mozione, illustrata da Maggi, sostiene che l'avviso di interpello, pubblicato sul sito della Regione Marche il 9 dicembre, con scadenza dopo sei giorni, non è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, a causa del termine di scadenza ravvicinato, e chiede la riapertura dei termini per la presentazione delle domande. Sulla questione è intervenuto l'assessore al personale Cesetti. "Non sussiste l'obbligo di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, perché non è un concorso pubblico per l'acquisizione di nuovo personale – ha spiegato Cesetti, leggendo la normativa in materia - La pubblicizzazione in questo caso ha carattere prevalentemente interno". E ha aggiunto che all'interpello "hanno risposto 68 soggetti, di cui 31 esterni". La mozione è stata respinta con 15 voti contrari, 10 favorevoli e un astenuto (Bisonni Gruppo Misto). Successivamente è stata discussa la mozione a firma del consigliere Micucci (Pd), "Richiesta di realizzazione di due rotatorie illuminate in prossimità delle uscite di Morrovalle e di Montecosaro della Strata statale 77 Va di Chienti – direzione Mare/Monti". La mozione prende atto dei numerosi incidenti verificatisi in prossimità delle due uscite e impegna la Giunta a proporre la realizzazione delle due rotatorie agli enti locali, alla Quadrilatero Marche-Umbria e all'Anas. Sulla mozione ha preso la parola l'assessore Sciapichetti che ha assicurato "l'impegno della Giunta a incontrare tutti i soggetti interessati". La mozione è stata approvata all'unanimità con 22 voti favorevoli. La "Proposta di adozione di un provvedimento ad hoc che consenta l'installazione provvisoria, in aree private, di strutture prefabbricate" come intervento urgente in favore delle popolazioni terremotate è al centro dell'ultima mozione discussa, a firma del consigliere Zura Puntaroni (Lega Nord), abbinata a un'interrogazione con lo stesso oggetto a firma del consigliere Rapa (socialisti-Uniti per le Marche). Nella mozione, presentata da Zura Puntaroni, viene chiesto alla Giunta regionale di attivarsi per consentire ai Comuni colpiti dagli eventi sismici, con un provvedimento in deroga, di autorizzare l'installazione di strutture prefabbricate provvisorie, di modeste dimensioni, nelle aree private, da rimuovere a seguito del ripristino dell'agibilità, pena la configurazione del reato di "costruzione abusiva". Dopo gli interventi dei consiglieri Busilacchi e Micucci (Pd), Celani (FI), Zaffiri (LN) e Maggi (M5s), è intervenuto l'assessore Sciapichetti. "Sono almeno tre le proposte che la regione Marche è riuscita a far recepire a livello nazionale nei decreti per la ricostruzione: l'inserimento delle seconde case, il contributo per autonoma sistemazione di una certa entità, l'utilizzo del patrimonio immobiliare invenduto – ha sottolineato - Siamo favorevoli a quanto proposto dalla mozione, ma vogliamo che il provvedimento venga approfondito, per poter formulare una proposta più definita". L'Aula, dopo un breve confronto, ha deciso la sospensione e il rinvio della votazione alla prossima seduta.
(l.v.)
Mercoledì 22 Febbraio 2017