CONSIGLIO IN DIRETTA/6
Question time: l'assessore Cesetti ha risposto alle interrogazioni a risposta immediata sulla sentenza del Tar relativa al concorso per dirigenti regionali. In chiusura approvata una mozione della Lega Nord in favore dell'Istituto d'istruzione superiore Einstein-Nebbia di Loreto.

 immagine primo piano La sessione ispettiva si è chiusa con le risposte dell'assessore al personale Fabrizio Cesetti a tre interrogazioni a risposta immediata sulla sentenza del Tribunale amministrativo regionale n.223 dello scorso 21 marzo, con la quale è stata annullata la procedura concorsuale per la copertura di 13 posti da dirigente regionale. I quesiti, rispettivamente a firma dei consiglieri Zaffiri (Lega Nord), Malaigia (Lega Nord) e Pergolesi (M5s), interrogano la Giunta sul possibile danno erariale per le retribuzioni connesse agli incarichi dirigenziali, sull'eventualità che gli atti firmati dai dirigenti vincitori del concorso annullato possano essere dichiarati nulli e sulla tutela della Regione da eventuali spese a seguito di possibili soccombenze giudiziarie, qualora il Consiglio di Stato non conceda la sospensiva. "La sentenza – spiega Cesetti – non ha travolto in via automatica e immediata il contratto di lavoro sottoscritto dai vincitori delle selezioni. La Giunta, a seguito della pubblicazione della sentenza, ha ritenuto di appellare tale pronuncia. Si tratta di una manifestazione di volontà pienamente legittima, alla luce del diritto di difesa dei propri diritti ed interessi, costituzionalmente garantita a tutti i soggetti giuridici pubblici e privati del nostro ordinamento. Vi è l'interesse primario dell'ente alla continuità dell'azione amministrativa, in settori importanti, rilevanti per la collettività, nel vigente stato di emergenza conseguente ai recenti eventi sismici". Nelle conclusioni Cesetti ha sostenuto: "Poiché i contratti di lavoro dei dirigenti in questione non sono affetti da invalidità, le determinazioni dagli stessi adottate non sono configurabili come invalide. I contratti sono tutt'ora vigenti, le retribuzioni percepite a fronte delle prestazioni lavorative regolarmente espletate non appaiono configurabili quale danno erariale. La persistenza dei contratti di lavoro impedisce di prospettare la sussistenza del rischio di esborsi di denaro pubblico che non siano giustificati dalla necessità di retribuire le prestazioni lavorative rese in costanza del rapporto di lavoro". "A seguito della decisione del Consiglio di Stato – conclude – l'amministrazione sarà tenuta ad assumere le determinazioni conformative che eventualmente si renderanno necessarie". Nella replica alle risposte fornite da Cesetti, il consigliere Sandro Zaffiri (LN) ha richiamato un'interrogazione a firma del suo gruppo del 26 ottobre 2015 nella quale si sollevavano dubbi sulla legittimità della selezione e ha aggiunto: "Siete voluti andare avanti sapendo che questo concorso non andava bene, ci sono nove ricorsi in piedi su questa selezione". La consigliera Marzia Malaigia (LN) ha espresso dubbi sulle scelte fatte dalla Giunta dopo la sentenza: "Non è questa la modalità di procedere, quanto ci costa tutto questo?". Romina Pergolesi (M5s) ha affermato: "Chi si prenderà la responsabilità nel momento in cui la Regione dovesse soccombere? Mi auguro che da parte della Giunta si riveda questa considerazione, perché potenziali danni all'erario possono verificarsi, così come permane il dubbio sull'efficacia degli atti firmati". L'ultimo atto esaminato dall'Aula è la mozione, a firma dei consiglieri della Lega Nord Malaigia, Zaffiri, Zura Puntaroni, "Ragioneria di Loreto: tutela di una istituzione storica per l'istruzione nella città Mariana. Risoluzione delle problematiche relative all'Istituto d'Istruzione superiore “Einstein- Nebbia” di Loreto”. Nel descrivere la mozione, incentrata sul problema di aule e spazi necessari all'istituto, il consigliere Zaffiri ha sottolineato che l'obiettivo è quello "di dare un contributo di velocizzazione rispetto ai progetti già pronti". "La Regione non c'entra direttamente – ha precisato - ma un messaggio forte può sbloccare questa situazione". Dopo una breve discussione alla quale sono intervenuti i consiglieri Maggi, Celani, Marconi e l'assessore Cesetti, la mozione è stata approvata.
(l.v.)




Martedì 11 Aprile 2017