DIRITTI DELL'INFANZIA: APPROVATA LA LEGGE PER LE CITTA' AMICHE DEI BAMBINI
"Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti", il Consiglio regionale approva la legge. Stabiliti criteri per aiutare e per rendere riconoscibili le città orientate alla tutela dei diritti dell'infanzia, mettendo in rete un'esperienza alla quale negli ultimi anni hanno già aderito numerosi comuni marchigiani. Lunga sessione ispettiva sui temi della sanità e dei trasporti. Question time sul concorso per dirigenti e la sentenza del Tar.

 immagine primo piano Via libera alla proposta di legge "Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti"

Il Consiglio regionale ha approvato con 18 voti a favore e 7 astenuti (M5s e Lega Nord) la proposta di legge "Disposizioni per la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza e lo sviluppo di progetti a sostegno delle città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti della Regione Marche", a iniziativa dei componenti dell'Ufficio di presidenza, Mastrovincenzo, Minardi, Malaigia, Rapa, Carloni, e del consigliere Biancani. La pdl, di cui sono relatori Minardi (Pd) e Carloni (Area popolare), stabilisce i criteri per aiutare e per rendere riconoscibili le città orientate alla tutela dei diritti dell'infanzia, valorizzando e mettendo in rete un'esperienza alla quale negli ultimi anni hanno già aderito numerosi comuni marchigiani. I principali requisiti richiesti per entrare nella rete “Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti” sono: esperienze di cittadinanza attiva per ascoltare i più piccoli e disegnare città a misura di bambino, osservatori permanenti sulla qualità della vita infantile, interventi di riqualificazione urbana per consentire ai minori di riappropriarsi degli spazi pubblici in sicurezza e autonomia. I contributi – la legge avrà un primo iniziale finanziamento nel 2017 di 25mila euro - sono concessi sulla base di parametri e modalità definiti dalla Giunta regionale, sentito il Garante dei minori. I progetti ammessi al contributo entreranno in una banca dati e potranno diventare delle buone pratiche da promuovere in collaborazione con enti, scuole, associazioni. Alle amministrazioni che hanno adottato politiche child-friendly sarà assegnato dall'Ufficio di presidenza, d'intesa con il Garante, il logo “Città sostenibile – amica dei bambini”, in occasione della giornata internazionale dell'infanzia. Previste anche la sospensione e la revoca del logo. Il relatore di maggioranza, il vicepresidente Renato Claudio Minardi (Pd), ha illustrato tutti gli articoli della proposta, sottolineando che "il punto chiave è la diffusione di una cultura di pianificazione delle città sensibile all'infanzia e all'adolescenza, una cultura che deve crescere e che non si crea dall'oggi al domani, ma con una serie di politiche trasversali che toccano più di un assessorato". E aggiunge: "I servizi pensati per gli adulti non sempre sono adatti per i bambini, mentre un servizio che aiuta i bambini è sempre utile per gli adulti". Il relatore di minoranza, il consigliere segretario Mirco Carloni (Area popolare), ha parlato di "emergenza educativa". "Molti bambini e adolescenti non hanno la giusta formazione civica e non comprendono il ruolo delle istituzioni. Dobbiamo fare in modo che questa formazione civica diventi capacità di intervenire direttamente nelle scelte delle amministrazioni". Ha però concluso sollevando dubbi sulle poche risorse assegnate al provvedimento: "Sarebbe del tutto velleitario fare una legge, senza metterci le adeguate risorse". La consigliera Jessica Marcozzi (FI) definisce la proposta "un buon punto di partenza che rischia di restare lettera morta se non ci sono le risorse sufficienti" e ricorda che "molti nostri comuni non hanno ancora adottato i Peba, i Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche". Il capogruppo Gianni Maggi (M5s) si dice "perplesso nei confronti di questa proposta di legge, con risorse esigue, scontata e generica che rischia di diventare solo autocelebrativa per la politica". Il consigliere Enzo Giancarli (Pd), "pur condividendo i principi della legge e il valore dell'infanzia", annuncia che non parteciperà al voto: "Non posso votare un qualcosa che non vedo così chiaro e concreto". Sandro Bisonni (Gruppo misto) dichiara che "voterà convintamente a favore, nella speranza che questa legge trovi non solo risorse finanziarie adeguate, ma anche il supporto della Regione verso i comuni per la piena applicazione". Per Sandro Zaffiri (Lega Nord) si sta discutendo "una legge importante che interessa le nuove generazioni, interessa i nostri nipoti, perché dobbiamo creare delle condizioni affinché trovino in futuro le città, oggi in degrado e con i servizi che non funzionano, migliori". Ma annuncia voto di astensione: "E' una legge che non va bene, perché le riforme vengono fatte con i soldi". Anche la vicepresidente Malaigia (LN) è intervenuta annunciando il suo voto di astensione: "Riconosco la valenza di questa proposta, sono più che d'accordo sulle intenzioni e sugli obiettivi, ma per esperienza so che restano contenitori vuoti se non vengono sostenute finanziariamente". Luca Marconi (Udc) si dice a favore della proposta, ma invita a fare un riflessione più articolata sul calo delle nascite nelle Marche e sulle politiche a sostegno della famiglia. Favorevole anche il consigliere Piero Celani (FI), perché apprezza "la buona volontà di chi ha messo nero su bianco questi principi", anche se avrebbe "evitato di mettere somme", ed evidenzia l'importanza di "perequare i diritti dei bambini in tutta la regione", proponendo poli scolastici educativi nelle zone montane e nell'entroterra. Dopo una breve sospensione richiesta dal capogruppo del Pd Busilacchi, "per trovare su questa proposta la massima condivisione dell'Aula", è intervenuto l'assessore al bilancio Fabrizio Cesetti. "E' una iniziativa legislativa che auspica e impone una collaborazione tra le istituzioni pubbliche per mettere in campo quelle necessarie sinergie per dare una maggiore qualità della vita - ha detto Cesetti - Si è posto il problema delle risorse. Ci sono azioni che devono essere sostenute soltanto dalla buona volontà degli uomini e delle donne che lavorano nelle istituzioni. L'obiettivo è quello di rendere i bambini protagonisti del loro tempo per costruire il loro futuro, perché saranno la classe dirigente di domani". Il capogruppo Pd Gianluca Busilacchi annuncia voto a favore sulla legge, perché ne condivide il fatto che tratta "un tema di grande rilevanza" e invita "a fare un ulteriore approfondimento nei prossimi mesi sulle risorse assegnate", ma conclude sottolineando che "quando qualcuno firma una legge e poi si astiene al voto, sarebbe utile ritirasse la firma".


La sessione ispettiva: in primo piano sanità, ambiente e trasporti.
La prima risposta è stata fornita all'interrogazione "Mancata erogazione fondi per prestazioni correlate alle patologie croniche ed invalidanti", con la quale i consiglieri della Lega Nord Malaigia, Zaffiri e Zura Puntaroni hanno chiesto azioni concrete per sostenere le cure dei malati reumatici in condizioni di cronicità. Il presidente Ceriscioli ha spiegato che questi pazienti "hanno diritto all'esenzione dalla compartecipazione di spesa dei servizi sanitari e vengono loro assicurate le terapie innovative" e ha aggiunto che nella recente modificazione dei Lea "sono state previste ulteriori prestazioni a titolo gratuito per questi pazienti". All'interrogazione del consigliere Busilacchi (Pd) su "Apertura Centro clinico Ne.M.O. (neuro muscolar omnicenter) presso gli Ospedali riuniti di Ancona", Ceriscioli ha annunciato che entro fine mese sarà presentata "una legge sulle sperimentazioni in sanità, condizione necessaria per attivare queste forme di collaborazione diretta". "Questa legge apre a molte possibilità interessanti e ci permette di promuovere un'iniziativa – riferendosi al centro Ne.M.O. di Torrette - utile per le persone e qualificante per il sistema sanitario". La serie di interrogazioni è proseguita con il quesito del consigliere Fabbri (M5s) "Criteri di distribuzione degli immigrati tra i Comuni marchigiani ospitanti". "La distribuzione è omogenea – spiega Ceriscoli – ed è definita da un protocollo sottoscritto dalle regioni. Viene fatta una limitazione per i paesi sotto i 2mila abitanti, dove potrebbe esserci un impatto molto forte, con un massimo di 6 unità". La sessione ispettiva è proseguita con le interpellanze. La prima risposta è stata fornita al consigliere Busilacchi, su "Abbattimento liste di attesa – applicazione del Malus", inerente l'ipotesi di rendere obbligatoria la disdetta delle prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali, prevedendo il pagamento della quota ticket dovuta, nel caso di mancata comunicazione di rinuncia. Ceriscioli ha spiegato che l'applicazione del Malus può essere valutata solo dopo aver raggiunto tutti i parametri di efficienza nel sistema delle prenotazioni. L'ultima interpellanza discussa in tema sanitario è "Iniziative che la Giunta regionale intende adottare ai fini della gratuità della somministrazione del vaccino per il meningococco di tipo B", a firma del consigliere Marconi (Udc). Ceriscioli ha comunicato che tra le novità dei Lea 2017 c'è la gratuità dei vaccini per i bambini nel primo anno di vita. "Per i bambini più grandi, occorre determinare risorse regionali perché non è previsto dai Lea. Altre regioni si stanno orientando a cofinanziare la vaccinazione, ipotesi che stiamo valutando". Nella seconda parte della sessione ispettiva l'assessore all'ambiente Sciapichetti ha risposto al quesito del consigliere Marconi (Udc) su "Stato di attuazione lavori fiume Potenza", in particolare sul tratto dei territori di Recanati, Potenza Picena e Montelupone, fornendo un quadro aggiornato sullo stato dei lavori. Di seguito sono state dichiarate "superate" sia dall'interrogato, l'assessore Sciapichetti, sia dagli interroganti, i quesiti abbinati "Tariffe agevolate dei titoli di viaggio", a firma della consigliera Marcozzi (FI), e "Agevolazioni tariffarie sui servizi TPL automobilistici e ferroviari" del consigliere Rapa (Uniti per le Marche). L'assessore ai trasporti ha poi risposto al consigliere Giancarli (Pd) sull'interrogazione "Riorganizzazione divisioni Trenitalia", in particolare sui collegamenti con la stazione di Ancona. L'assessore alla polizia municipale Cesetti è intervenuto in risposta all'interrogazione "Rinnovo contratto di lavoro Comparto sicurezza Polizia di Stato", a iniziativa della consigliera Marcozzi (FI). Cesetti si è impegnato, qualora il rinnovo dei contratti non sia soddisfacente, ad affrontare la questione in sede di conferenza Stato-regioni per chiedere tutele e garanzie per tutti gli operatori delle forze dell'ordine.


Question time: l'assessore Cesetti ha risposto alle interrogazioni a risposta immediata sulla sentenza del Tar relativa al concorso per dirigenti regionali.

La sessione ispettiva si è chiusa con le risposte dell'assessore al personale Fabrizio Cesetti a tre interrogazioni a risposta immediata sulla sentenza del Tribunale amministrativo regionale n.223 dello scorso 21 marzo, con la quale è stata annullata la procedura concorsuale per la copertura di 13 posti da dirigente regionale. I quesiti, rispettivamente a firma dei consiglieri Zaffiri (Lega Nord), Malaigia (Lega Nord) e Pergolesi (M5s), interrogano la Giunta sul possibile danno erariale per le retribuzioni connesse agli incarichi dirigenziali, sull'eventualità che gli atti firmati dai dirigenti vincitori del concorso annullato possano essere dichiarati nulli e sulla tutela della Regione da eventuali spese a seguito di possibili soccombenze giudiziarie, qualora il Consiglio di Stato non conceda la sospensiva. "La sentenza – spiega Cesetti – non ha travolto in via automatica e immediata il contratto di lavoro sottoscritto dai vincitori delle selezioni. La Giunta, a seguito della pubblicazione della sentenza, ha ritenuto di appellare tale pronuncia. Si tratta di una manifestazione di volontà pienamente legittima, alla luce del diritto di difesa dei propri diritti ed interessi, costituzionalmente garantita a tutti i soggetti giuridici pubblici e privati del nostro ordinamento. Vi è l'interesse primario dell'ente alla continuità dell'azione amministrativa, in settori importanti, rilevanti per la collettività, nel vigente stato di emergenza conseguente ai recenti eventi sismici". Nelle conclusioni Cesetti ha sostenuto: "Poiché i contratti di lavoro dei dirigenti in questione non sono affetti da invalidità, le determinazioni dagli stessi adottate non sono configurabili come invalide. I contratti sono tutt'ora vigenti, le retribuzioni percepite a fronte delle prestazioni lavorative regolarmente espletate non appaiono configurabili quale danno erariale. La persistenza dei contratti di lavoro impedisce di prospettare la sussistenza del rischio di esborsi di denaro pubblico che non siano giustificati dalla necessità di retribuire le prestazioni lavorative rese in costanza del rapporto di lavoro". "A seguito della decisione del Consiglio di Stato – conclude – l'amministrazione sarà tenuta ad assumere le determinazioni conformative che eventualmente si renderanno necessarie". Nella replica alle risposte fornite da Cesetti, il consigliere Sandro Zaffiri (LN) ha richiamato un'interrogazione a firma del suo gruppo del 26 ottobre 2015 nella quale si sollevavano dubbi sulla legittimità della selezione e ha aggiunto: "Siete voluti andare avanti sapendo che questo concorso non andava bene, ci sono nove ricorsi in piedi su questa selezione". La consigliera Marzia Malaigia (LN) ha espresso dubbi sulle scelte fatte dalla Giunta dopo la sentenza: "Non è questa la modalità di procedere, quanto ci costa tutto questo?". Romina Pergolesi (M5s) ha affermato: "Chi si prenderà la responsabilità nel momento in cui la Regione dovesse soccombere? Mi auguro che da parte della Giunta si riveda questa considerazione, perché potenziali danni all'erario possono verificarsi, così come permane il dubbio sull'efficacia degli atti firmati".

In chiusura approvata una mozione della Lega Nord in favore dell'Istituto d'istruzione superiore Einstein-Nebbia di Loreto
L'ultimo atto esaminato dall'Aula è la mozione, a firma dei consiglieri della Lega Nord Malaigia, Zaffiri, Zura Puntaroni, "Ragioneria di Loreto: tutela di una istituzione storica per l'istruzione nella città Mariana. Risoluzione delle problematiche relative all'Istituto d'Istruzione superiore “Einstein- Nebbia” di Loreto”. Nel descrivere la mozione, incentrata sul problema di aule e spazi necessari all'istituto, il consigliere Zaffiri ha sottolineato che l'obiettivo è quello "di dare un contributo di velocizzazione rispetto ai progetti già pronti". "La Regione non c'entra direttamente – ha precisato - ma un messaggio forte può sbloccare questa situazione". Dopo una breve discussione alla quale sono intervenuti i consiglieri Maggi, Marconi e l'assessore Cesetti, la mozione è stata approvata.
(l.v.)
Mercoledì 12 Aprile 2017