PROGRAMMAZIONE INFEA MARCHE 2017/2019
L'Aula assembleare approva le linee guida per l'organizzazione del sistema di informazione, formazione ed educazione ambientale. Una mozione per il turismo ed una sui malati dipendenti da apparecchiature elettromedicali.

 immagine primo piano INDIRIZZI INFEA MARCHE 2017/2019

Mantenere e migliorare un sistema di strutture e personale altamente qualificato al servizio della collettività, in modo particolare dei giovani, che, indipendentemente dalle risorse e dagli stanziamenti economici a disposizione, garantisca un punto di riferimento per la conoscenza, il rispetto e l’educazione ambientale. Questo l’obiettivo principale degli indirizzi INFEA Marche 2017/2019 approvati dall’Assemblea legislativa delle Marche. Un sistema che, già all’interno del documento di presentazione, viene definito “solido” e “rodato”, perché il suo avvio risale addirittura alla prima legislatura regionale, esattamente nel 1974. Nonostante i gravi effetti impattanti dei recenti eventi sismici che hanno colpito le zone dell’entroterra ed anche molti delle località sede dei CEA (centri di educazione ambientale) la programmazione triennale si presenta come “un valido strumento al servizio delle scuole”. Sono attualmente 44 i CEA (la Regione Marche ne riconosce fino ad un massimo di 45) che offrono opportunità di lavoro a vario titolo a circa 240 soggetti e figure professionali, coinvolgendo ogni anno 2300 classi scolastiche. Accolti due emendamenti della Commissione Ambiente: il primo, utile ad intercettare finanziamenti in sede europea da destinare al riavvio delle attività dei CEA e, il secondo, che recepisce un emendamento precedentemente presentato dalla consigliera Leonardi (FdI), per valutare la presenza, nelle aree dentro e fuori il cratere, di beni mobili ed immobili disponibili da mettere provvisoriamente a disposizione degli stessi Centri di educazione ambientale.

LE RELAZIONI INTRODUTTIVE

La presentazione all’Aula della programmazione INFEA è spettata ai consiglieri Andrea Biancani (Pd), per la maggioranza, e Luigi Zura Puntaroni (Lega nord), per la minoranza. “Un sistema che, fin dal 1974, ha contribuito a promuovere la conoscenza ecologica dei cittadini – ha rilevato il consigliere Biancani – ma che dal 2010 patisce la drastica riduzione dei finanziamenti statali”. “Oggi che le risorse non ci sono – ha affermato – la speranza è che si possano trovare spiragli di finanziamento all’interno del Bilancio regionale”. Per il relatore di minoranza, Luigi Zura Puntaroni si tratta di un provvedimento di valore che però troverà difficile attuazione per l’assenza di risorse economiche. “La cosa positiva – ha rilevato Zura Puntaroni – è che la permanenza di questi CEA rappresenta un presidio e uno strumento di promozione, soprattutto in quei territori colpiti dal sisma”.

IL DIBATTITO

Nel dibattito sulla proposta di atto amministrativo relativa al sistema di informazione, formazione ed educazione ambientale sono intervenuti: il consigliere Luca Marconi (Udc), che ha invitato a considerare il servizio civile come strumento da mettere a disposizione per il funzionamento del sistema di educazione ambientale; Elena Leonardi (FdI), che ha lamentato uno scarso aggiornamento della programmazione, non modulata cioè sulle ripercussioni derivanti dagli eventi sismici; Piero Celani (FI) ha detto che si sarebbe dovuto fare di più, in modo particolare nelle aree dell’entroterra. Lo stesso Celani ha invitato a sostenere l’emendamento a firma della consigliera Leonardi (poi recepito) per il recupero di strutture “disponibili” e l’individuazione di attrezzature e beni durevoli per il riavvio, entro l’inizio dell’estate, delle attività ricettive e escursionistiche nelle aree naturalistiche e storiche accessibili presenti nel cosiddetto cratere sismico. Il consigliere del M5S, Peppino Giorgini ha invitato a porre attenzione alle zone terremotate, affinché si possa ripartire al più presto con la loro attrattività turistica. Il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri, ha parlato di una proposta vuota che va riempita di contenuti per rendere effettivamente operativa la programmazione. Per il consigliere Sandro Bisonni (Misto) sarà molto difficile riportare all’originaria funzionalità i CEA, quando le risorse erano di oltre un milione e 730mila euro (anno 2011).

LE INTERROGAZIONI

L’ammontare dei cosiddetti “aiuti di Stato” erogati da parte della Regione Marche alla Società Aerdorica e la relativa motivazione e giustificazione. Queste le richieste di chiarimento formulate nell’interrogazione a firma del consigliere del M5S, Gianni Maggi. “Non è vero che tutto sta crollando” – ha affermato nella risposta la vicepresidente, Anna Casini - “le sorti dell’aeroporto e di Aerdorica, due gioielli marchigiani, si stanno risollevando”. Per Maggi si tratta di “un quadro evanescente, nel contesto di una risposta che giunge tardiva”. Una richiesta, mista ad un invito, quella della consigliera di FI, Jessica Marcozzi, relativamente alla grave situazione in cui versa il settore oleario marchigiano. Un crollo della produzione nella misura di circa il 38% che necessita di un sostegno da parte della Regione. Nella sua risposta, sempre la vicepresidente Anna Casini, ha affermato che “la Regione Marche sta sostenendo i nuovi impianti, sta promuovendo il recupero degli uliveti abbandonati e l’Assam è a servizio delle attività a difesa dell’ulivo”. La nomina di un incaricato per la valutazione del rischio sismico nelle strutture ospedaliere marchigiane è al centro dell’interrogazione della consigliera Romina Pergolesi (M5S). Una nomina che, secondo quanto scrive l’interrogante, sarebbe caratterizzata da alcuni vizi. La risposta affidata al presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. Nella prosecuzione dello spazio dedicato alle interrogazioni sono state trattate: quella del consigliere Enzo Giancarli (Pd) sull’oratorio Santa Lucia di Jesi (risposta affidata al presidente della Giunta Luca Ceriscioli), del consigliere Gianni Maggi (M5S) sulla carenza di organico dei docenti di sostegno per l’anno scolastico 2016/2017 (risposta dell’assessore Loretta Bravi), del consigliere di Uniti per le Marche, Boris Rapa, sulle barriere fonoassorbenti sulla linea ferroviaria adriatica nelle Marche (risposta dell’assessore Angelo Sciapichetti).

MOVIMENTO TURISTICO REGIONALE

Dopo aver respinto, con 15 voti contrari e 11 favorevoli, la mozione tesa all’adozione di provvedimenti per far cessare le sanzioni economiche nei confronti della Russia, ed un’altra per la realizzazione del centro di diagnosi prenatale presso l’ospedale Bartolomeo Eustacchio di San Severino Marche (12 contrari e 11 favorevoli), l’Assemblea è passata ad esaminare un’altra richiesta di mozione, a firma del consigliere Piergiorgio Fabbri (M5S), sul sistema di rilevazione dei flussi turistici nelle Marche. “L’intento – ha riferito Fabbri – è quello di evidenziare le lacune del sistema di gestione dei dati ed anche pungolare i comuni per renderli disponibili in tempo reale, eventualmente sanzionando i gestori delle strutture ricettive inadempienti”. Nel dibattito che è scaturito dalla richiesta del consigliere pentastellato, primo ad intervenire l’assessore al Turismo, Moreno Pieroni. “La Regione sta già provvedendo ad aggiornare il sistema in senso più moderno – ha detto - Sono previsti diversi incontri per illustrare le nuove funzionalità (inserimento quotidiano dei dati, aggiornamento mese per mese dei flussi, studi di settore…) e le modalità di lavoro”. Il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri (firmatario di un’interrogazione abbinata alla proposta di mozione) si è detto insoddisfatto “perché – ha affermato - si è evidenziato che nei fatti il sistema non funziona e che, probabilmente, non ci sono sufficienti capacità manageriali per gestire una partita importante come quella del turismo”. La consigliera Jessica Marcozzi (FI) ha affermato che “è inaccettabile che il sistema sia fermo a tre anni fa”. “L’aggiornamento del sistema – ha aggiunto - non può comunque rappresentare un ulteriore onere a carico degli operatori turistici”. Per Peppino Giorgini (M5S) “questa situazione potrebbe essere risolta soltanto attraverso un serio piano strategico, ben finanziato”. Il capogruppo Pd, Gianluca Busilacchi, ha annunciato voto favorevole perché “c’è unità di intenti su un tema importante”. Il consigliere Piero Celani (FI) risulta “fondamentale avere dati in tempo reale, perché la programmazione si basa su questi numeri. Importante poi – ha aggiunto - calcolare le presenze, non soltanto nelle strutture alberghiere, ma anche in quelle extra-alberghiere”. Per il capogruppo M5S, Gianni Maggi “il vero indice della qualità è la professionalità”. “La ricerca della professionalità in questo settore è fondamentale – ha detto - mi auguro che la Regione si avvalga effettivamente di tali figure”. La mozione è stata approvata all’unanimità

MALATI, DIPENDENTI DA APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI

Da un caso specifico, quello di un ragazzo residente nel comune di Jesi, affetto da una grave patologia degenerativa che lo costringe costantemente ad una apparecchiatura respiratoria, l’attenzione ad una problematica che coinvolge una moltitudine di soggetti non autosufficienti e le loro famiglie. L’Aula assembleare ha accolto in maniera corale una proposta di mozione, a firma dei consiglieri Romina Pergolesi (M5S), Fabrizio Volpini e Enzo Giancarli (Pd), per elaborare una modalità efficace per sostenere le spese relative all’energia elettrica di quelle famiglie ove sia presente una persona nelle stesse condizioni in cui si trova il ragazzo jesino. Il dibattito, che ha fatto registrare una comunione di vedute sull’argomento, ha visto intervenire i consiglieri presentatori della mozione, oltre che Jessica Marcozzi (FI), Gianluca Busilacchi (Pd), Elena Leonardi (FdI), Sandro Zaffiri (Lega nord), Sandro Bisonni (Misto), Piero Celani (FI) e, infine, il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, per una sempre più marcata attenzione al settore del sociale, in particolar modo quello della non autosufficienza, e affinché nessuno venga lasciato sprovvisto degli aiuti di cui ha bisogno. (l.b.)
Mercoledì 17 Maggio 2017