APERTURE DOMENICALI, DAL CONSIGLIO UNA PROPOSTA DI MODIFICA AL PARLAMENTO
Votato all'unanimità il testo di legge da proporre alle Camere per la modificare il decreto “Salva Italia”.

 immagine primo piano Approvata all'unanimità dal Consiglio regionale la proposta di deliberazione per l'invio al Parlamento di una proposta di legge che modifica il decreto “Salva Italia” nella parte che riguarda le aperture domenicali per gli esercizi commerciali.
“Chiediamo ai nostri parlamentari di approvare al più presto i vari disegni di legge che disciplinano gli orari di apertura degli esercizi commerciali per una modifica del decreto 'Salva Italia' affinché si determini la chiusura nelle giornate festive laiche e religiose e si ripristini fattivamente la possibilità per gli enti locali e le parti sociali di poter definire la programmazione delle aperture degli esercizi commerciali”. Questa la richiesta alla base della proposta di deliberazione ad iniziativa del consigliere Marconi (Udc – Popolari Marche) e dei consiglieri del Pd Traversini, Micucci, Giacinti, Biancani, Volpini, Giancarli.
La proposta di deliberazione dà il via libera all'invio alle Camere alla proposta di legge per la modifica del “Salva Italia”, nella parte in cui si affronta il tema delle aperture domenicali. Nella relazione introduttiva, il consigliere di maggioranza Boris Rapa (Uniti per le Marche) ha illustrato il regime europeo delle aperture domenicali, “in Italia invece siamo in un regime di totale deregolamentazione. Chiudere i negozi nelle giornate festive più importanti è segno di civiltà in quanto l’apertura nelle giornate festive porta con sé la mercificazione delle feste e ne svuota il senso. Pur non volendo disconoscere il grande valore del lavoro e la grave situazione di crisi che morde anche nel nostro territorio, tuttavia è nota l’importanza della domenica per la qualità della vita familiare e di relazione”.
Parole sposate in pieno anche dal relatore di minoranza Sandro Zaffiri (Lega Nord): “Questa proposta è un sollecito affinché si tenti di ripristinare un modo di vivere dignitoso. Crediamo che si possa avere allora un contributo unitario in quest’aula. Il problema che ne deriva però è anche di tipo contrattuale. Bisognerà cercare di dare maggiore forza al potere contrattuale dei lavoratori in occasione delle festività”.
Nella proposta si prevede che le attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande siano svolte rispettando gli orari di apertura e chiusura, l’obbligo della mezza giornata di chiusura infrasettimanale dell’esercizio nonché la facoltà di apertura domenicale e festiva per un massimo di dodici giornate l’anno, escluse, comunque, le seguenti festività: Capodanno, Epifania, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Anniversario della Liberazione, Festa del Lavoro, Festa della Repubblica, Ferragosto, Ognissanti, Immacolata Concezione, Natale e Santo Stefano”. Per la facoltà di apertura, le Regioni dovranno disporre di un piano triennale tenendo in considerazione la vocazione turistica del territorio e le esigenze della clientela rispetto alle diverse categorie merceologiche. I Comuni dovranno registrare il regime delle aperture facoltative deciso dai singoli esercenti e trasmetterlo alle Regioni.

APERTURE DOMENICALI, IL DIBATTITO
Nel dibattito è intervenuto a favore il consigliere Marconi (Udc – Popolari Marche) il quale ha anche evidenziato l’aspetto etico della proposta nella parte in cui rispetta le principali festività nazionali. Il consigliere Busilacchi (Pd) si è espresso per l’astensione al voto per dare un segnale politico-culturale: “Il principio delle aperture in sé è giusto ma nella pratica ha leso i diritti dei lavoratori”. Favorevole il voto del M5S, come dichiarato dal capogruppo Gianni Maggi, evidenziando contestualmente un depauperamento degli esercizi nei centri storici cittadini e ricordando una proposta di legge del 2013 del Movimento cinque stelle su questo tema. Enzo Giancarli (Pd), tra i firmatari della proposta, ha ribadito la sua convinzione sulla bontà del documento, a cominciare dal principio della tutela della dignità del lavoro. Piergiorgio Fabbri (M5S) ha illustrato gli effetti delle aperture domenicali: nessun ritorno economico reale e svantaggi per i lavoratori. Per Francesco Micucci (Pd) l’unico vantaggio nelle aperture festive sta nella valenza sociale e turistica che possono avere in alcune località, aspetto questo di cui tenere conto. Piero Celani (FI) ha ricordato che il problema delle aperture domenicali si è posto con l’avvento dei grandi centri commerciali, che comunque hanno contribuito alla crescita del tessuto economico locale, “non uguale tutela politica è stata adottata nei confronti dei piccoli commercianti”. Quindi, bene per Celani la proposta, mettendo tuttavia in guardia dai rischi che si trascina dietro se ad essa non segue di pari passo un’attenta programmazione economica e sociale.

NOMINE VERTICI ERDIS
Il Consiglio regionale, dopo la votazione della proposta di atto amministrativo, ha proceduto con le nomine dei vertici dell'Ente regionale per il diritto allo studio universitario. Sono stati eletti presidente Giovanni Di Cosimo, vice presidente Tonino Pencarelli, primo componente del Consiglio di amministrazione Attilio Mucelli, secondo componente del Consiglio di amministrazione Andrea Spaterna, Paolo Balestrieri revisore unico.

LA RISPOSTA ALLE INTERROGAZIONI
Cinque le interrogazioni all'ordine del giorno, la prima a iniziativa del Consigliere Giancarli in merito alla trattativa UBI Banca - organizzazioni sindacali sul personale di Nuova Banca Marche, che si aprirà giovedì prossimo a Bergamo, per affrontare il piano industriale ed in particolare le questioni legate agli esuberi e al taglio delle filiali. Giancarli ha chiesto se sono state ascoltate, da parte della Giunta regionale, le organizzazioni sindacali marchigiane e se vi siano stati contatti con UBI Banca. Ha risposto l’assessora Bora che ha confermato gli incontri della Giunta regionale sia con i sindacati che con le dirigenze, vecchia e nuova, di Banca Marche; inoltre, l’assessora ha fornito chiarimenti circa gli indirizzi promossi nel corso degli incontri a difesa dei posti di lavoro. La seconda interrogazione, dei consiglieri della Lega Nord Malaigia, Zura Puntaroni e Zaffiri, riguardo alle azioni intraprese a seguito del sisma del 1997 in modo particolare nel Comune di Fiordimonte (MC) a cui ha risposto l’assessore Sciapichetti; la terza del consigliere Giancarli (Pd) sull'attuazione dell'accordo di riconversione produttiva dello stabilimento Eridania Sadam s.p.a. di Jesi. Risposta dell’assessora Bora. Successivamente, l'interrogazione del consigliere Maggi (M5S) sull'immobile di proprietà della Regione Marche “Casa del Mutilato”, a cui ha risposto l’assessore Cesetti. Infine, l'interrogazione dei consiglieri del Pd Busilacchi, Biancani e Urbinati sulle acque di balneazione a seguito degli sversamenti di acque reflue urbane, a cui ha risposto l’assessore Sciapichetti.

ADEGUAMENTO ARPAM ALLA NORMATIVA NAZIONALE
Una legge “obsoleta” quella che disciplina l'Arpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche). E' quanto sostiene la consigliera Romina Pergolesi (M5S) riferendosi alla legge regionale 60/97, e per questo ha presentato una mozione in cui chiede l'impegno della Giunta a predisporre entro 90 giorni, una proposta di modifica nel rispetto di quanto prescrive la recente legge nazionale 132/2016, in cui è prevista tra l'altro l'istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente. Pergolesi chiede inoltre di indire, quanto prima, un avviso pubblico per la nomina di direttore generale, del direttore tecnico e del direttore amministrativo dell’Arpam con i requisiti professionali richiesti dalla normativa vigente. L’assessore Cesetti ha riconosciuto la pertinenza della richiesta contenuta nella mozione specificando però che i tempi di adeguamento sono quelli del 18 luglio 2017, a cui andranno aggiunti i tempi di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. “Ci sentiamo impegnati a rispettare questi tempi” ha risposto Cesetti. Rispetto dei tempi anche nel caso delle nomine. La mozione è stata approvata con 19 voti favorevoli e 3 astenuti.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILI REGIONALI.
E' finalizzata allo scopo di intraprendere concrete azioni di efficientamento energetico negli edifici di proprietà regionale la mozione presentata dal consigliere Piergiorgio Fabbri (M5S). Un esempio su tutti tra gli immobili gestiti dalla Regione è Palazzo delle Marche, in Piazza Cavour, dove “si rileva uno spreco energetico riguardo l’illuminazione degli interni, in particolare i corridoi e i bagni e spende ogni anno oltre 100.000 euro per i consumi di energia elettrica,. Fabbri chiede pertanto alla Giunta di pubblicizzare il piano di efficientamento energetico che sarà adottato, anche al fine di fornire un fattivo esempio di buona amministrazione, replicabile dagli altri enti pubblici e di avviare un’azione di sensibilizzare e informazione del personale dipendente. L’assessore Cesetti ha risposto che è già stato predisposto un bando per l’efficientamento energetico, che dispone di un finanziamento di 4 milioni e 200 mila euro dal POR FESR, i cui beneficiari saranno gli enti pubblici e quelli che esercitano interessi pubblici. E’ stato presentato un emendamento del consigliere Biancani (Pd) che promuove tra l’altro nuove progettualità, votato all’unanimità. Nel dibattito è intervenuto anche Zaffiri (Lega Nord) il quale ha sottolineato che dietro queste iniziative non vede un progetto serio e pertanto ha dichiarato l’astensione dal voto. Il consigliere Bisonni (Misto) ha ribadito che un ente pubblico deve per primo dare il buon esempio; contestualmente ha espresso parere favorevole all’atto. Per il consigliere Celani (FI) questo è un tema importante ma non può essere affrontato in maniera settoriale, “serve quindi un impegno più forte da parte della Regione nella progettazione affiancato da incentivi”. La mozione è stata approvata con 18 voti favorevoli e 6 astenuti.

POLIZIA STRADALE DI PORTO RECANATI
“La Polizia stradale di Porto Recanati è un presidio indispensabile”. Lo affermano i consiglieri della Lega Nord Zaffiri, Malaigia e Zura Puntaroni e la consigliera Elena Leonardi (FdI) che hanno chiesto alla Giunta di porre in essere ogni iniziativa necessaria per tutelare il servizio offerto. “E' doveroso – dichiarano - da parte della Regione Marche far sentire la presenza delle istituzioni, in momenti quali quelli attuali, soprattutto in aree geografiche 'sensibili' e in una città che risulta tra i poli attrattivi maggiori, nel bene (per turismo e benessere) e nel male (per i problemi sociali che la interessano), della provincia di Macerata”. Il consigliere Marconi (Udc – Popolari Marche) ha ribadito l’importanza del servizio offerto. La consigliera Leonardi ha insistito anche sul problema del personale e sull’importanza di un presidio sul territorio a fronte delle numerose criticità. Sono intervenuti anche i consiglieri Micucci (Pd) e Celani (FI). L’assessore Cesetti ha ribadito l’impegno su questo tema così sensibile. La mozione è stata votata all’unanimità.

SOSTEGNO E PROMOZIONE DELL'ATTIVITA' SPELEOLOGICA
Un adeguato contributo economico per la tutela, la conservazione, la conoscenza, e la valorizzazione del patrimonio speleologico e delle aree carsiche del territorio marchigiano. E' l'oggetto della mozione dei consiglieri Elena Leonardi (FdI) ed Enzo Giancarli (Pd) nella quale si chiede l'impegno del presidente Ceriscioli e della Giunta a dar seguito alle finalità indicate nella legge 12/2000 (Norme sulle speleologia), reintroducendo il contributo a partire dalla prossima legge di bilancio annuale e pluriennale, per il perseguimento di progetti, del mondo speleologico marchigiano. “Il finanziamento annuale – spiegano i consiglieri - trova il suo ultimo richiamo nella legge per la formazione del bilancio annuale 2014 (per euro 9 mila rispetto ai 15 mila dell’anno precedente, ai 50 mila degli anni 2012-2011 fino ai 400 milioni di lire dell’anno 2000). Il patrimonio naturalistico della nostra Regione ha un valore enorme dal punto di vista speleologico, con grandi potenzialità turistiche, economiche e paesaggistiche. La mozione è stata votata all'unanimità. (s.g.)
Martedì 13 Giugno 2017