UNA LEGGE PER LA RICOSTRUZIONE VELOCE
Approvata a maggioranza la proposta di legge della Giunta regionale che detta disposizioni urgenti per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione conseguenti agli eventi sismici del 2016. Tra i provvedimenti accolti anche la legge sulla legalità e quella per l’uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi. Rinvio della mozione sui vaccini

 immagine primo piano Non soltanto riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti dal terremoto, ma anche un contributo alla ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite dallo stesso evento calamitoso. Queste le finalità indicate dalle legge per una “ricostruzione veloce”, ad iniziativa della Giunta regionale, approvata dall’Aula assembleare, con le astensioni del consigliere Bisonni (Misto) e dei consiglieri del M5S. Nel provvedimento si fa riferimento ad un ruolo più marcato dei Comuni nell’adozione degli strumenti di pianificazione urbanistica e loro varianti, che potranno essere assunti con procedure più snelle e veloci, attraverso l’indizione di una Conferenza di servizi in sede decisoria. La norma detta anche specifiche disposizioni per la ricostruzione in territorio agricolo e rende più agevole il ritorno alla normalità delle comunità interessate dal sisma attraverso particolari misure, quali, ad esempio, la realizzazione per via semplificata delle aree di sosta. Il provvedimento è stato integrato da alcuni emendamenti proposti dalla Terza Commissione, uno a firma Busilacchi (Misto – Mdp), e un ordine del giorno a firma Zaffiri (Lega nord), Leonardi (FdI) e Marcozzi (FI) per rendere omogenea l’applicazione della legge sul territorio regionale. Le ragioni dell’urgenza rispetto all’adozione della normativa sono state richiamate dal relatore di maggioranza sul provvedimento, il consigliere Andrea Biancani (Pd): “Rendere più semplici le procedure e gli interventi di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti dal terremoto e contribuire alla ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate dal medesimo evento”. “Una ricostruzione comunque rispettosa delle norme statali vigenti – ha poi aggiunto Biancani – che avverrà consegnando alle comunità stesse (i Comuni) un ruolo decisionale forte sul fronte della predisposizione degli strumenti urbanistici”. “Attraverso l’approvazione di questa proposta di legge – ha concluso – cerchiamo di dare risposte e certezze a quei territori”. Per il relatore di minoranza, Luigi Zura Puntaroni (Lega nord) si tratta di un provvedimento “accettabile e che si muove in un senso decisamente positivo, a favore delle comunità colpite dal sisma”. “Un raro esempio - ha poi concluso Zura Puntaroni - in cui la maggioranza ha coinvolto la minoranza in un intervento per le comunità di fronte ad un evento catastrofico che ha prodotto danni incalcolabili".

IL DIBATTITO

Nel dibattito che è seguito alle relazioni introduttive sono intervenuti il consigliere Sandro Zaffiri (Lega nord): “meglio tardi che mai!” – ha detto, sottolineando positivamente il fatto dell’assegnazione ai Comuni di un ruolo decisionale. Per Peppino Giorgini (M5S) si tratta di una legge “che deroga tutto e applica condoni, per cui la speranza è che venga ben gestita dai sindaci”. Sandro Bisonni (Misto), illustrando i quattro emendamenti da lui presentati, ha parlato di “tempo insufficiente per approfondire adeguatamente una legge importante”. “Una legge che va giudicata positivamente - ha affermato Elena Leonardi (FdI) – perché consente di intervenire dove fin adesso ci si è mossi col freno a mano tirato”. “E’ giunto il tempo della coerenza – ha affermato il consigliere Francesco Micucci (Pd) – dire cioè con chiarezza se vogliamo muoverci con velocità oppure rispettare i tempi della burocrazia”. Per la consigliera Jessica Marcozzi (FI) è una legge che “va finalmente a gestire una situazione straordinaria che interessa molti nostri concittadini, affidando alle comunità e ai sindaci un ruolo più forte”. Luca Marconi (Udc), condividendo il pensiero del consigliere Micucci, ha richiamato alla coerenza: “è ora di finirla con falso moralismo e doppiopesismo”. Gianluca Busilacchi (Misto – Mdp) ha affermato che c’era bisogno di “dare una risposta efficace e tempestiva ai territori, contemperando l’esigenza di rispettare le regole”. Conclusioni della vicepresidente della Giunta, Anna Casini che ha sottolineato come gli interventi di ricostruzione saranno indirizzati esclusivamente agli immobili certificati attraverso le schede AeDES. “Una norma – ha affermato Casini – il cui spirito è chiaro e che va sicuramente nella direzione della ricostruzione attraverso la partecipazione dei territori”.

LA FORZA DELLA LEGALITA’ IN UNA LEGGE

Educare, informare, aiutare. Sono le tre strade per sostenere il rispetto delle regole e l'impegno civile individuate nella proposta di legge 126, approvata dall'Aula con 21 voti favorevoli, 4 astenuti (M5S) e due contrari (Zaffiri e Malaigia). Primo obiettivo è la collaborazione con gli organi dello Stato e con gli altri enti pubblici nazionali e locali per favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminali del territorio. Altra priorità sarà quella didattica, con misure a sostegno delle scuole e delle università. Previsti contributi per i progetti denominati “La forza della legalità” che potranno proporre laboratori, indagini, gemellaggi, ma anche tesi di laurea e di dottorato. La legge istituisce anche il logo, “La forza della legalità”, attribuito alle amministrazioni pubbliche, alle associazioni e alle scuole che si distinguono per progetti sul rispetto delle regole. Il riconoscimento sarà assegnato dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in occasione della "Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile" che si celebrerà ogni anno il 21 marzo, così come stabilito anche dalla legge nazionale approvata a marzo. Per il contrasto al racket e all'usura, in particolare quella connessa al gioco d'azzardo patologico, saranno realizzati percorsi di formazione e informazione, campagne per incentivare la presentazione delle denunce e supporti nell'assistenza legale. Stessa attenzione anche nelle scuole per i fenomeni di bullismo e di cyber-bullismo. La Regione contribuirà, inoltre, ad assicurare il riutilizzo a fini sociali dei beni sequestrati alla criminalità organizzata e mafiosa, collaborando con gli enti locali assegnatari e concedendo contributi per la ristrutturazione. Tutte le misure saranno dettagliate nel “Programma per le politiche integrate per la promozione della cultura della legalità”, che redigerà la Giunta annualmente. Organo di consulenza sarà la neo costituita Consulta regionale per la legalità che avrà anche funzioni di Osservatorio e che produrrà, ogni due anni, un rapporto sulla situazione del crimine organizzato e mafioso, e sui fenomeni corruttivi nelle Marche. Faranno parte dell'organismo, oltre ai presidente di Giunta e Consiglio regionale, il garante regionale, il presidente del Corecom, un rappresentante della Consulta regionale per la famiglia, tre rappresentati di enti locali e associazioni e cinque esperti di qualificata e comprovata esperienza. Per i lavori della Consulta non sono previsti costi di segreteria, indennità o gettoni di presenza. Dal punto di vista finanziario, la legge prevede fondi per 300 mila euro, di cui 60 mila per le spese correnti e 240 mila per gli investimenti. Rispetto a quanto già stanziato con la precedente normativa, sono stati realizzati risparmi per un totale di 95 mila euro che saranno destinati alle politiche per la disabilità, in particolare al progetto "Vita indipendente".

VIA LIBERA ALL’USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS

Accolta dall’Aula la proposta di legge "Uso terapeutico della cannabis", di cui sono relatori i consiglieri Fabrizio Volpini (Pd) e Romina Pergolesi (M5s). La legge stabilisce le regole per la dispensazione di medicinali cannabinoidi, comprendendo quelli di origine industriale, le preparazioni magistrali a base di cannabis e i principi attivi cannabinoidi. La prescrizione potrà essere fatta dal medico curante, dallo specialista o dal medico di medicina generale e dal pediatra di libera scelta, sulla base di un piano terapeutico redatto da un centro autorizzato dalla Regione e in mancanza di alternative valide. L'erogazione potrà essere effettuata negli ospedali, nelle farmacie ospedaliere, farmacie pubbliche o private convenzionate. La legge promuove anche progetti pilota e azioni sperimentali in collaborazione con lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze (primo centro autorizzato in Italia alla produzione di lotti di cannabis di tipo FM2) e con le Università marchigiane. La ricerca scientifica sull'utilizzo della cannabis si concentra su patologie neurologiche, infiammatorie croniche, degenerative, autoimmunitarie e psichiatriche. La sua efficacia è stata sperimentata anche nel miglioramento della terapia del dolore e delle cure terminali.

LITORALE E AREE COSTIERE, DUE PROVVEDIMENTI

Via libera ad una modifica del regolamento sull'utilizzazione del litorale marittimo per finalità turistiche ricreative. L'aula ha approvato all'unanimità la proposta, a iniziativa del consigliere Francesco Giacinti (Pd), in base alla quale sarà possibile per i Comuni sospendere l'attività di salvataggio dove è diventata impossibile la balneazione. La modifica, di cui sono relatori Fabio Urbinati (Pd) e Piero Celani (FI), prende atto che in alcune località, a causa dell'erosione costiera delle mareggiate invernali, la balneazione è diventata impraticabile e stabilisce che i Comuni, d'intesa con l'Autorità marittima competente, per esigenze motivate e per tratti di litorale specifici, possono interrompere il servizio di salvataggio. Nella stagione estiva, ad esclusione delle spiagge libere, l'onere di garantire la sicurezza obbligatoria dei bagnanti è a carico degli stabilimenti balneari. Approvati dall'Aula anche alcuni aggiornamenti tecnici alle norme attuative del Piano di gestione integrata delle aree costiere. La proposta di atto amministrativo, a iniziativa della Giunta regionale, è stata introdotta dai due relatori Francesco Micucci (Pd) e Peppino Giorgini (M5s) e interviene su una delibera consiliare del 2005. L'aggiornamento, approvato con 20 voti favorevoli e 1 voto contrario (Bisonni, Gruppo misto), prevede che nel caso in cui la spiaggia demaniale superi i 100 metri di profondità, possono essere aggiunti ulteriori 15 metri agli attuali 25, sui quali collocare cabine, servizi igienici, deposito attrezzature, spazi per il gioco ecc.

RINVIATA LA MOZIONE SUL DECRETO VACCINI
Il capogruppo del Pd Fabio Urbinati ha proposto di abbinare la mozione a firma dei consiglieri Pergolesi e Fabbri (M5s) "Ricorso per la dichiarazione di illegittimità costituzionale del decreto vaccini", alla proposta di legge regionale in materia di vaccini che sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio. La proposta è stata approvata dall'Aula a maggioranza, con 18 voti a favore e 8 voti contrari.

SESSIONE ISPETTIVA

Ha risposto l’assessore alla Cultura Moreno Pieroni all’interrogazione dei consiglieri della Lega nord su un vecchia campagna promozionale turistica della Regione Marche (risalente al 2009) che vedeva come protagonista l’attore statunitense Dustin Hoffman. Successivamente, l’assessora all’Istruzione Bravi ha fornito risposta all’interrogazione del consigliere Renato Claudio Minardi (Pd), "Sezione distaccata a Fano dell'Istituto Tecnico e Professionale Agrario "Cecchi": ritardi nell'applicazione del Piano di Dimensionamento scolastico 2017/2018". La vicepresidente Anna Casini ha poi risposto a tre interrogazioni: al quesito del consigliere Sandro Bisonni (Misto) sull’aggiornamento del fabbisogno residuo regionale di incenerimento rifiuti urbani; del consigliere Gianni Maggi (M5S) relativa all’incendio sul treno regionale che collega Ancona – Fabriano; del consigliere Sandro Zaffiri (Lega nord) sugli interventi manutentivi straordinari di edifici privati. Al termine della trattazione delle interrogazioni, il capogruppo del Pd, Fabio Urbinati, ha chiesto il rinvio dell’intero pacchetto di proposte di mozione, in coda all’ordine del giorno. Con l’accoglimento della richiesta, il Consiglio regionale ha poi chiuso la seduta. (l.b.)




Mercoledì 2 Agosto 2017