Consiglio regionale delle Marche

TURISMO: VIA LIBERA ALLE MODIFICHE DEL TESTO UNICO
Ampliare l’offerta turistica e la capacità attrattiva e di accoglienza. Questi i presupposti delle modifiche introdotte al Testo unico in materia di turismo, a seguito della votazione del Consiglio regionale che ha fatto registrare un’ampia maggioranza e la sola astensione del gruppo del M5S. Proprio nell’ottica di allargare le opportunità di offerta e accoglienza sono state inserite, tra le strutture alberghiere, la nuova tipologia ricettiva dei “condhotel”, esercizi alberghieri aperti al pubblico composti da una o più unità immobiliari situate nello stesso comune, e i “Marina Resort” tra quelle all’aria aperta. In particolare, innovativa l’esperienza condhotel (ispirata alla tipologia già diffusa in Valle d’Aosta) con gli hotel che decidono di mettere in vendita un certo quantitativo di camere. Queste, una volta acquistate dal cliente, vengono da lui gestite: utilizzo diretto o affidamento all’albergo. Novità anche per i campeggiatori che potranno mantenere le proprie strutture nelle medesime piazzole lungo tutto il corso dell’anno. Viene, inoltre, valorizzato il ruolo dei CEA (Centri di educazione ambientale) come luoghi di riferimento nell’ambito del turismo verde. Rinviata a futura normazione la parte relativa alla regolamentazione dei B&B (motivo addotto per respingere una proposta emendativa a firma del M5S) e delle dimore storiche.

LE RELAZIONI INTRODUTTIVE E IL DIBATTITO
I capisaldi degli interventi di restyling della legge sono stati illustrati in Aula dal relatore di maggioranza e presidente della seconda Commissione, Gino Traversini. “L’obiettivo è, infatti, di più ampio respiro – ha affermato il consigliere Pd – quello cioè di una revisione organica del testo unico sul turismo, che necessita di un intervento complessivo per adeguarlo alle necessità di un settore in continua evoluzione, che riteniamo importantissimo per l’economia della nostra regione”. Nella sua relazione, Traversini ha, poi, evidenziato gli elementi di maggiore novità, cioè l’introduzione dei Condhotel e dei Marina Resort nel novero delle opportunità ricettive. Per il relatore di minoranza, Piero Celani (FI) si tratta di una proposta di “manutenzione ordinaria, perché da una parte recepisce le indicazioni nazionali, dall’altra introduce modifiche di modesta entità”. “Quello che fa più notizia – ha aggiunto Celani - è ciò che è stato omesso o soppresso, rimandando a ulteriori approfondimenti alcuni temi come le norme sui B&B e quelle sulle dimore storiche”. “Sull’argomento campeggi si poteva intervenire con maggior organicità”. Nel dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenuti i consiglieri Mirco Carloni (Ap), Jessica Marcozzi (FI), Sandro Zaffiri (Lega nord), Elena Leonardi (FdI), Enzo Giancarli (Pd), Sandro Bisonni (Misto), Gianni Maggi (M5S), Boris Rapa (Uniti per le Marche), Luca Marconi (Udc), Fabio Urbinati (Pd) accomunati nel sostenere come il turismo sia il motore trainante della economia regionale, ma che, al momento, soffra di troppa burocrazia e confusione normativa. In chiusura gli interventi degli assessori Fabrizio Cesetti e Moreno Pieroni che hanno parlato di provvedimento importante in un settore che rappresenta un volano fortissimo, nonostante i problemi sorti nelle aree colpite dal sisma. Anche il presidente della Giunta, Luca Ceriscioli, al termine delle dichiarazioni di voto, ha definito il testo “necessario in un contesto, quello turistico, dove possiamo ancora crescere tanto”.

LE SAE DELLA DISCORDIA
Qual è lo stato di attuazione e predisposizione delle aree destinate a SAE, quali i costi totali delle casette in ogni area, se sono stati rispettati i principi di economicità, efficienza e efficacia nella loro realizzazione. Sono questi gli interrogativi che il consigliere del M5S, Peppino Giorgini, ha posto alla Giunta regionale attraverso un’articolata interpellanza. L’esponente dei Cinque Stelle cita alcuni esempi significativi, quelli di Villa di Mezzo di Bolognola (7 SAE) e San Paolo di Camerino (30 SAE) dove particolarmente alti sono i costi della realizzazione delle casette al mq (fino a quasi settemila euro/mq) e elevatissimi quelli relativi agli oneri di urbanizzazione che portano la spesa complessiva per ogni SAE ad oltre 225mila euro. Richieste di chiarimenti anche rispetto all’indirizzo politico dell’Esecutivo, nella parte in cui l’interpellante chiede di esprimere un giudizio sulle tempistiche: “Rappresenta esempio di buona amministrazione la realizzazione di abitazioni temporanee di emergenza con tempi che in alcuni casi supereranno di gran lunga l’anno dall’evento calamitoso?”. Per la Giunta regionale è intervenuto l’assessore Angelo Sciapichetti ricordando come sull’argomento si sia ampiamente discusso e risposto nelle precedenti sedute. “Ci troviamo di fronte a persone fortemente radicate al territorio, paesi e, in taluni casi, frazioni – ha affermato Sciapichetti – che hanno chiesto di rimanere nei luoghi di origine”. “Abbiamo, inoltre, effettuato la più grande operazione immobiliare degli ultimi anni, acquistando 366 unità immobiliari per evitare lo spopolamento e corrispondere all’esigenza di permanenza delle popolazioni”.

QUESTION TIME
Il question time si è aperto con la risposta dell’assessore Angelo Sciapichetti all’interrogazione del consigliere Peppino Giorgini (M5S) sull’“Emergenza neve”. Sempre in tema “neve” e sempre l’assessore Sciapichetti ha fornito risposta all’interrogazione del consigliere Piergiorgio Fabbri (M5S) sulla “Distruzione di habitat prioritario per realizzazione di impianti sciistici sul Monte Catria”, “perché – afferma Fabbri – si va a tagliare un pezzo di bosco in un’area protetta, creando una frammentazione di habitat”. Discusse in blocco le interrogazioni affidate alla risposta del presidente Luca Ceriscioli. La prima, a firma della consigliera Romina Pergolesi (M5S) sulla “Situazione a rischio dei pazienti colti da ictus nella zona sud dell'AV2, Osimo, Loreto, Castelfidardo e zone costiere”, la seconda della consigliera Jessica Marcozzi (FI) sulla perdurante situazione della “Farmacia di Monteleone di Fermo”, la terza sul mantenimento del presidio sanitario di Sirolo-Numana dei consiglieri Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Elena Leonardi (FdI). In seguito, l’assessore Sciapichetti ha risposto all’interrogazione del consigliere Rapa sulla “Situazione delle emissioni in atmosfera di una ditta di Loreto” e un’altra del consigliere Sandro Bisonni (Misto) sulla realizzazione di un “aviosuperficie nei pressi del sito di interesse storico Castello della Rancia e del Parco Naturale Abbadia di Fiastra”, “ipotesi che – ha ribadito Sciapichetti – è del tutto priva di fondamento”. Ancora Sciapichetti sull’interrogazione del consigliere Enzo Giancarli (Pd) sugli investimenti effettuati negli ATO per la tutela degli acquiferi, sorgenti e ambienti naturali, su quella della consigliera Leonardi in merito alla presenza di Reutenio 106 nell’aria e, infine, sull’interrogazione del consigliere Gianluca Busilacchi (Misto-Mdp) sul “Parco del Conero”. I consiglieri della Lega nord, Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia hanno interrogato la Giunta sull’ “adesione della Regione Marche al programma di eventi denominato "Risorgimarche. Festival della solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma". L’assessore Moreno Pieroni ha confermato la bontà dell’iniziativa e la misurata entità dei costi organizzativi, sottolineando la gratuita partecipazione degli artisti in un “grande momento di visibilità per la comunità marchigiana”. Evento che verrà sicuramente riproposto l’anno prossimo. “D’accordo sulla riproposizione della manifestazione – ha replicato Zaffiri – ma nella massima trasparenza”.

MOZIONI: NESSUNA ACCOLTA
I consiglieri del gruppo M5S erano firmatari di una proposta di mozione per chiedere una “posizione della Regione Marche in conferenza Stato-Regioni per la tutela del lupo”. Chiedevano, in particolare, uno snellimento delle procedure per i risarcimenti per i danni causati al bestiame e un adeguato controllo e contrasto al randagismo canino. Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Federico Talè (Pd) e Luigi Zura Puntaroni (Lega nord). Al termine della discussione, si è convenuto di aprire un tavolo di confronto sul tema in Commissione. In tema ambientale anche la proposta di mozione dei consiglieri M5S, Giorgini e Maggi, che hanno chiesto alla Giunta regionale di farsi promotrice della modifica della legge quadro sulle aree protette, in particolare nella parte che disciplina la figura professionale del guardiaparco. Nel dibattito, Enzo Giancarli (Pd) che ha lanciato la proposta di rinvio in Commissione della questione, Gianni Maggi (M5S), che ha chiesto “qual è l’anima ambientalista della maggioranza?”, Sandro Zaffiri (Lega nord) che ha chiesto il ripristino della figura della guardia forestale, confusa all’interno del genere unico dell’Arma dei Carabinieri. La mozione è stata respinta con 16 voti contrari e 8 favorevoli. Altra proposta di mozione in discussione, quella dei consiglieri della Lega nord sul “Servizio di elisoccorso. Opportunità di cambiare rotta: affidamento della gestione al Corpo dei Vigili del Fuoco con conseguente risparmio per il bilancio regionale di almeno 6 milioni di euro”. Il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, ha detto di aver avviato un percorso concordato con i VVFF e la predisposizione di un bando di concorso per un servizio h24 e di migliore qualità. “Per tale motivo – ha affermato Ceriscioli – oggi sarebbe inopportuno andare ad approvare una mozione”. Il consigliere Zaffiri si è detto fiducioso rispetto all’impegno assunto da Ceriscioli e ha ritirato la mozione. Ultima proposta di mozione, quella della consigliera Leonardi “La Giunta Regionale si dimentica del Commercio. Mancano all’appello oltre 770.000 euro di fondi statali non impegnati dell’esercizio 2016” che è stata ritirata dalla proponente in fase di discussione in Aula. (l.b.)

Mercoledì 22 Novembre 2017