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SESSIONE EUROPEA: RAPPORTO SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE POLITICHE COMUNITARIE Il documento, introdotto dal presidente del Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche Gianluca Busilacchi e dal vice presidente della Seconda commissione Piero Celani, fotografa la situazione al 31 maggio.

 immagine primo piano La sessione europea, dedicata al "Rapporto sullo stato di attuazione delle politiche comunitarie per l'anno 2017" fotografa la situazione al 31 maggio 2018 ed è stata introdotta dai due relatori Gianluca Busilacchi (Gruppo Misto – Mdp) e Piero Celani (FI). Il documento, per la prima volta, è stato condiviso ed esaminato dalla Seconda commissione politiche comunitarie e dal Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche. «I dati degli ultimi rapporti fanno comprendere la necessità di una programmazione integrata, di un maggiore dialogo tra i servizi. Abbiamo molti fondi, occorre un visione più estesa – ha sostenuto Busilacchi, presidente del Comitato - Si nota un aumento soprattutto su Fesr e Fse nell'ultimo rapporto al 31 maggio 2018. E' un incremento che lascia ben sperare, più che per il rispetto della regola N+3, per il raggiungimento degli obiettivi da raggiungere entro il 2020». Secondo il relatore Celani, vicepresidente della Seconda commissione, sarebbe opportuno «ogni 60-90 giorni fare una riflessione sulle ricadute sul lavoro e sull'economia nei territori. E' vero che, come ci dicono i dati, ci siamo messi al riparo dall'N+3, ma l'abbiamo fatto in modo minimale. Stiamo pedalando con il passo della lumaca. Il territorio non vuole la lumaca, vuole la lepre». Il POR (Programma operativo Regionale) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020, con l'aggiunta degli ulteriori fondi per far fronte agli eventi sismici, può contare su 585 milioni di euro. Sono stati finanziati 888 progetti, attivando risorse per oltre 250 milioni di euro. Il POR-Fondo sociale europeo ha una dotazione di 287 milioni e 980 mila euro e i progetti finanziati, dedicati alla formazione e alle politiche del lavoro, sono 3888, con un totale di spesa a fine aprile pari a oltre 37 milioni. Sul fronte del Piano di sviluppo rurale, con le ulteriori risorse post-sisma, il totale delle risorse disponibili ammonta a circa 697 milioni, i contributi liquidati al 31.05.2018 ammontano a circa 68 milioni di euro.
(l.v.)
Martedì 10 Luglio 2018