CONSIGLIO IN DIRETTA/2
VARIAZIONE DI BILANCIO INSERITA ALL'ORDINE DEL GIORNO La manovra ammonta a circa 16milioni di euro. Per il relatore di maggioranza Giacinti (Pd) «Nuove risorse importanti per i servizi», per la relatrice Marcozzi (FI) «Una manovra vuota in aria di elezioni, senza idee e senza strategie».

 immagine primo piano In apertura di seduta, il Consiglio regionale, preso atto di quanto deciso dall'assemblea dei capigruppo, ha approvato l'inserimento all'ordine del giorno di un nuovo punto. Si tratta dalla proposta di legge 229 a iniziativa della Giunta regionale "Variazione generale del bilancio di previsione 2018/2019", di cui sono relatori il presidente della I Commissione bilancio Francesco Giacinti (Pd) e Jessica Marcozzi (FI).
La variazione generale al bilancio di previsione 2018/2020 aggiorna lo stato di previsione delle entrate con due principali recuperi di stanziamenti: € 13.650.000 per sottoscrizione nel giugno 2018 dell'accordo tra Regione Marche, INRCA e Regione Calabria e € 2.295.165,21 per restituzione da parte dello Stato dell'anticipo risarcimento dei danneggiati da vaccini ed emotrasfusi. La manovra ammonta quindi in totale a € 15.945.165,21 per l'annualità 2018.
«La variazione mette a disposizione quasi 16 milioni, risorse importanti per i servizi. Le voci più consistenti – ha spiegato Giacinti - sono destinate a Protezione civile (525.000 euro), Assam (650.000 euro), trasporto pubblico locale (5mln 245mila euro), interventi per la disabilità (534mila euro), commercio (100mila euro), aree protette (500mila euro), adeguamento costo personale (1mln 300mila euro), adeguamenti capitoli di spesa che in sede di previsioni erano insufficienti (2milioni 500mila euro), sanità (2milioni 337mila euro) e infine debiti fuori bilancio per 2 milioni e 200mila euro, costituiti da una controversia di diversi anni fa nei confronti dell'Inail e da un ricorso tra Regione e un'azienda di trasporto pubblico locale». Per la relatrice Marcozzi si tratta di «una variazione vuota perché non c'è nessuna strategia per il territorio. Si prende solo atto di alcuni recuperi, ma è vuota, senza interventi, senza idee, non ci sono nuovi investimenti. E' una variazione in aria di elezioni amministrative e regionali, orientata da logiche elettorali, con risorse distribuite qua e là senza direzione, per ottenere qualche consenso in più, senza alcuna scelta di campo o indirizzo strategico».
(l.v.)
Martedì 2 Ottobre 2018