APPROVATA NUOVA LEGGE SULLA CACCIA
Via libera a maggioranza (contrari M5S, Bisonni, Busilacchi, astenuta la Lega) ripristina l'esercizio venatorio nei siti della Rete Natura 2000. Annunciata una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Pieroni. Disco verde per fusione Auditore-Sassocorvaro. Mozioni su educazione civica e l'ampliamento della A14 tra P.S. Elpidio-S. Benedetto. Cambia il nome dell'Ombudsman in “Garante dei diritti della Persona”. Modifiche tecniche al Por Fse 2014-2020.

 immagine primo piano Approvata a maggioranza (contrari M5S e i consiglieri Bisonni e Busilacchi, astenuta la Lega) una nuova legge sulla caccia, a iniziativa di Pieroni e Traversini, che ripristina l'esercizio venatorio nei siti della Rete Natura 2000, secondo le modalità previste dal calendario venatorio vigente. Il via libera dopo un lungo dibattito. Critiche le opposizioni. Annunciata una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Pieroni, sottoscritta da Maggi, Pergolesi, Fabbri e Giorgini (M5S), Zaffiri e Malaigia (Lega Nord) e dal consigliere Sandro Bisonni. Disco verde all'unanimità per l'istituzione, mediante fusione, del nuovo comune di Auditore-Sassocorvaro a decorrere dal primo gennaio 2019. Nel corso della seduta approvate anche la mozione per reintrodurre l'educazione civica nelle scuole e quella riguardante l'ampliamento della A14 nel tratto Porto S.Elpidio-San Benedetto. Cambia il nome dell'Ombudsman che d'ora in avanti si chiamerà “Garante dei diritti della Persona”. Modifiche tecniche al Por Fse 2014-2020. In apertura di seduta un minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia di Corinaldo.


NUOVA LEGGE SULLA CACCIA

Via libera, a maggioranza (favorevoli 17, contrari 6, astenuti 3), alla pdl che "autorizza l'esercizio venatorio nei siti della Rete Natura 2000 secondo le modalità e condizioni indicati dal calendario venatorio vigente". La proposta di legge è stata approvata con votazione per appello nominale richiesta dal consigliere Luca Marconi (Udc). Nel corso del dibattito sono intervenute tutte le forze politiche. La pdl, iscritta di urgenza all'odg del Consiglio è stata illustrata dal presidente dell II commissione Gino Traversini, firmatario del testo insieme all'assessore Pieroni.
Traversini ha spiegato la necessità di approvare la pdl “per non sospendere la caccia del cinghiale nelle aree Natura 2000” in attesa che si esprima il Tar delle Marche in merito al ricorso delle associazioni ambientaliste. Critico l'intervento di Marzia Malaigia (Lega Nord): "Siamo alla preistoria rispetto a certi argomenti". E ancora: "Non ci sentiamo di essere complici - ha tuonato la consigliera- di una gestione inadeguata, andava fatto uno sforzo maggiore per mettere mano a monte a certi temi". Giudizio fortemente negativo anche del consigliere Bisonni (“legge incostituzionale”) che ha annunciato una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore alla Caccia, Moreno Pieroni. Interventi di Busilacchi ("rischio responsabilità penali e contabili con un atto irricevibile”), Zaffiri ("buonsenso dovrebbe portare a ritirare pdl"). Il presidente Ceriscioli ha ricordato le richieste del mondo agricolo per risolvere l'emergenza cinghiali. "Questa legge non verrà dichiarata incostituzionale - ha affermato convinto il governatore regionale - perché non ha le premesse di quella dell'Abruzzo". Secondo la consigliera Leonardi (Fd'I) siamo di fronte a "ennesimo gran pasticcio" mentre per Maggi (M5S )si tratta di un "tentativo goffo e patetitico di strumentalizzare la proposta di legge con la questione cinghiali". Il dibattito è proseguito con gli intervenuti dei pentastellati Fabbri ("vicenda che si risolverà solo con Piano faunistico regionale") e Pergolesi ("legge che sicuramente verrà impugnata"). Sulla pdl giudizio favorevole di Marconi (Udc) che ha chiesto la votazione per appello nominale, mentre il vicepresidente Celani ha ricordato le richieste degli agricoltori parlando di "emergenza fauna selvatica". Ha chiuso il dibattito l'assessore alla Caccia, Moreno Pieroni:"Questa sospensiva che arriva fino al 23 gennaio significava una enorme criticità".

DISCO VERDE A FUSIONE AUDITORE E SASSOCORVARO

Approvata all'unanimità la pdl che, preso atto del referendum consultivo (70% dei cittadini a favore), dà il via libera all'istituzione, mediamente fusione, del nuovo comune di Auditore-Sassocorvaro a decorrere dal primo gennaio 2019 che conterà oltre 5mila abitanti.
I sindaci, entro il prossimo 31 dicembre, d'intesa fra loro, adotteranno provvedimenti utili a consentire il pieno funzionamento dell'organizzazione del nuovo comune alla data di istituzione in modo da garantire la tutela degli interessi dei cittadini e la continuità nell'accesso alle prestazioni e ai servizi. Per quanto non disposto nell'intesa provvederà il commissario governativo che opererà fino all'insediamento degli organi del nuovo comune a seguito delle elezioni amministrative.


DA "OMBUDSMAN" A "GARANTE REGIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA"

Cambia il nome, ma restano invariati i compiti, per l'autorità di garanzia che riunisce in sè le funzioni di Difensore civico, Garante per l'infanzia e l'adolescenza e Garante dei diritti dei detenuti. D'ora in avanti non si chiamerà più "Ombudsman" ma "Garante regionale dei diritti della persona". Lo ha deciso l'Assemblea legislativa approvando all'unanimità la pdl che modifica la legge regionale 23/2008 istitutiva della figura unica di garanzia che in piena indipendenza e autonomia di giudizio e valutazione esercita le funzioni di Difensore civico, Garante per l'infanzia e l'adolescenza e Garante dei diritti dei detenuti. Al centro della pdl il cambiamento della denominazione da “Autorità di garanzia per il rispetto dei diritti di adulti e bambini - Ombudsman delle Marche” a "Garante regionale dei diritti della persona". Il testo legislativo contiene anche un piccolo correttivo alla legge regionale del 2008 per coordinarla e adeguarla alla normativa che disciplina le specifiche norme relative alla gestione amministrativa e contabile degli organismi regionali di garanzia. Brevi interventi dei relatori di maggioranza Urbinati (Pd) e opposizione Maggi (M5s) per spiegare l'obiettivo della legge, ovvero la"ridenominazione" dell'autorità di garanzia.

LE MOZIONI

In apertura di seduta chiesto dal capogruppo Pd Urbinati e votato dall'Aula il rinvio delle proposte di mozione abbinate riguardanti il nuovo Piano Socio Sanitario regionale per l 'assenza in aula del presidente Ceriscioli e di quello della IV commissione, Fabrizio Volpini (Pd). Proteste sul rinvio delle opposizioni. Il consigliere Fabbri (M5S) si è espresso contro (“è già la seconda volta che rinviamo la discussione”), mentre il capogruppo Pd nel sostenere la scelta ha parlato di mozioni di indirizzo importanti ma non urgenti. Gianni Maggi (M5s) ha chiesto una data precisa per la discussione, che su proposta del presidente Mastrovincenzo è stato scelto di calendarizzare per la prima seduta del nuovo anno, in programma il 18 gennaio.
Prima del voto, Zaffiri (Lega Nord) a sostegno della discussione delle mozioni ha evidenziato la presenza del delegato per la Sanità, mentre lo stesso delegato Talè (Pd) ha sottolineato ancora una volta la necessità della presenza di Ceriscioli. Votato in seguito anche il rinvio della mozione sulla salute mentale e di quella contro l'ipotesi di istituzione del Parco Nazionale Catria Nerone e Alpe della Luna. Il consigliere Busilacchi (Mdp- Articolo 1) ha chiesto l'impegno, d'ora in avanti, all'indicazione precisa della data di discussione ogni volta si chiede il rinvio di un atto.
Nel corso della seduta l'Aula ha approvato all'unanimità la mozione sulla reintroduzione dell'educazione civica nelle scuole. L'atto, proposto dal consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) impegna l'Esecutivo regionale "a sostenere, nelle sedi che ritiene più opportune, la proposta di legge popolare per reintrodurre la materia dell'educazione civica in ogni ordine e grado scolastico contribuendo in modo concreto alla formazione dei ragazzi sia per finalità preventiva sia per avvicinare le giovani generazioni alla conoscenza delle istituzioni e partecipazione a forme vere di cittadinanza attiva fino alle forme prioritarie di educazione alla legalità".
Disco verde all'unanimità anche per la mozione dei consiglieri Urbinati e Giacinti dove si chiede all'Esecutivo di “attivarsi nel più breve tempo possibile con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la Società Autostrade per l'Italia, per continuare l'ampliamento dell'A14 nel tratto da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto”.
Nell'atto si sollecita, inoltre, la Giunta regionale a “farsi promotrice di una sede di confronto fra gli enti locali, Anas, Società Autostrade per l'Italia, Rete Ferroviaria Italiana, il Ministero competente e le organizzazioni di rappresentanza delle categorie economiche per programmare un intervento di lungo respiro, complessivo e coordinato, sulle infrastrutture viarie che permetta ai territori sanbenedettese, ascolano e fermano di scongiurare il rischio di un progressivo isolamento geografico, nell'interesse delle comunità locali e dei Marchigiani tutti”. Abbinate alla mozione due interrogazioni, una della consigliera Leonardi (Fd'I), l'altra di Jessica Marcozzi (Fi), alle quali ha risposto l'assessore Casini.
Respinta la proposta di mozione presentata dal consigliere Sandro Bisonni per l'abolizione dell’attività venatoria nei giorni festivi e prefestivi. Successivamente via libera per l'atto amministrativo riguardante alcune modifiche al Por Fse 2014/2020 "prettamente tecniche", come hanno spiegato i relatori di maggioranza e opposizione, Traversini (Pd) e Fabbri (M5S), con lo spostamento di risorse tra alcuni assi di intervento per migliorare le performances.


ESAME DELLE INTERROGAZIONI

Il consueto "question time" si è aperto con le risposte dell'assessore Bravi alle interrogazioni di Elena Leonardi (Fd'I) “La Regione rivuole “l'una tantum” concesso a suo tempo ai terremotati” e dei consiglieri della Lega Nord Zaffiri, Malaigia “Avviso pubblico per definire l'offerta formativa per l'acquisizione della specializzazione del metodo Montessori”. All'interrogazione del consigliere Busilacchi (Mdp-Articolo 1) "Requisiti minimi studi professionali sanitarie: studio fisioterapia" ha risposto l'assessore Sciapichetti, che ha anche replicato all'interrogazione del consigliere Giorgini (M5s) "Interventi a difesa del suolo e Consorzio di bonifica". L'assessore Casini ha fornito chiarimenti al consigliere pentastellato Maggi circa lo "stato di attuazione dei pagamenti elettronici on line” e al vicepresidente Minardi sulle “Procedure di stabilizzazione (D.Lgs. n. 75/2017 - Decreto Madia) per il personale precario dei centri per l'impiego in possesso dei requisiti previsti”.

c.c.
Mercoledì 12 Dicembre 2018