VIA LIBERA AL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE
Il Consiglio approva il provvedimento per la riqualificazione di immobili di proprietà regionale e per il contrasto al dissesto idrogeologico. Nel corso della seduta sono state inoltre accolte una risoluzione sul programma di lavoro europeo e quattro mozioni.

 immagine primo piano LA PRIMA VOLTA DEL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE

L’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza, con 14 favorevoli, 2 voti contrari (Zaffiri e Zura Puntaroni, Lega nord) e 5 astenuti (i consiglieri del M5S e Sandro Bisonni) il Programma triennale 2019/2021 dei lavori pubblici. Un Piano di interventi, con una copertura finanziaria pari a 55,6 milioni di euro, che viene presentato per la prima volta, in seguito alla riforma Delrio che ha delegato alla Regione la diretta competenza di pianificazione e realizzazione del programma delle opere. Opere rivolte principalmente alla messa a norma e riqualificazione degli immobili di proprietà regionale e al contrasto al dissesto idrogeologico. Nel Piano figurano quegli interventi realizzabili in prima persona dalla Regione, mentre non sono presenti quelli per i quali la stessa Regione ha individuato altri soggetti attuatori. Inoltre, si tratta di un Piano che contiene l’elenco di interventi per una spesa compresa tra i 100mila e il milione di euro, mentre, per previsioni di spesa superiore, sono indicati soltanto progetti che hanno raggiunto un livello adeguata fattibilità tecnico economica. Da ciò segue anche il fatto che il programma potrà essere integrato nel tempo, man mano che altri progetti dovessero raggiungere lo stesso livello di fattibilità.

LE RELAZIONI SUL PROVVEDIMENTO

“Un Piano da oltre 55 milioni di euro – ha riferito il relatore di maggioranza, Andrea Biancani (Pd) – che potrà essere implementato nel corso del tempo”. Per il relatore di minoranza, Sandro Bisonni, si tratta di un piano importante, ma sul quale ancora sarebbe prematuro esprimere un giudizio, anche per il solo fatto che è la prima volta che si realizza. Nel corso del dibattito, che ha visto intervenire numerosi consiglieri, si è parlato anche del Palazzo del Mutilato di Ancona “che – ha riferito l’assessore Cesetti – potrebbe essere riportato all’antico splendore e destinato ad uffici dell’Asur Marche”.

UNA RISOLUZIONE SUL PROGRAMMA DI LAVORO EUROPEO

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione sugli indirizzi al programma di lavoro della Commissione europea per il 2019. L’atto, che si inserisce nell’ambito della partecipazione delle Regioni alla formazione del diritto e delle politiche comunitarie, è l’ultima indicazione che il Consiglio regionale delle Marche fornisce alla Commissione europea, prima dello scioglimento dell’europarlamento e del suo rinnovo. I temi toccati sono quelli dell’economia, dell’ambiente, delle migrazioni, della transizione digitale e del rafforzamento dell’unione monetaria, in un’ottica ben rappresentata dal titolo del Programma di lavoro, cioè “Mantenere le promesse e prepararsi al futuro”. Ad illustrare relazione e proposta di risoluzione in Aula, prima il Presidente Gino Traversini (Pd), poi il consigliere Piergiorgio Fabbri (M5S). “Per argomenti che hanno un respiro comunitario – hanno sottolineato entrambi i relatori – quasi sempre si registra un’ampia convergenza”.

ROTATORIE IN GESTIONE AI COMUNI

Maggiore decoro, manutenzione ed eventuale utilizzo anche come area ad uso pubblicitario. Queste le motivazioni della richiesta, formulata dal consigliere Udc, Luca Marconi, e contenuta in una mozione, per il passaggio della gestione delle rotatorie, ubicate in area urbana, dalla competenza ANAS a quella dei Comuni. L’atto di impegno, da concretizzare attraverso opportuni accordi in sede di Conferenza Stato Regione e previo confronto con la stessa ANAS, è stato approvato all’unanimità.

SOSTEGNO ALL’ATTIVITA’ DI POLIZIA MUNICIPALE

Specifici corsi di formazione, destinati agli agenti di Polizia municipale, per garantire maggiore sicurezza per sé e per gli altri. Dalla proposta di mozione, a firma della consigliera di FdI, Elena Leonardi, l’atto di impegno dell’Assemblea, accolto con voto unanime, a sostegno degli agenti della polizia municipale. Nello specifico, attraverso il provvedimento, viene chiesto alla Giunta regionale di assumere ogni opportuna iniziativa ed adeguati stanziamenti economici per una ancora più qualificata formazione dei corpi di polizia municipale al fine anche, e soprattutto, della autodifesa degli agenti stessi. Inoltre, a sostenere, a livello nazionale, maggiori garanzie nel riconoscimento dello status giuridico stesso della polizia municipale, per vedere riconosciute maggiori tutele e più chiare prerogative.

QUESTURA DI ANCONA, NO AL DECLASSAMENTO

Nel settembre 2018 è stato presentato un ampio piano di riassetto delle Questure e dei commissariati che prevede la riorganizzazione e, soprattutto, la rideterminazione delle piante organiche di tutte le Questure e dei Commissariati di polizia sul territorio nazionale. In base a tale riassetto la Questura di Ancona verrebbe retrocessa in terza fascia, con conseguente depotenziamento di mezzi e personale, poiché il territorio è considerato “meno pericoloso” di altri. Una mozione, a firma del Presidente dell’Assemblea, Antonio Mastrovincenzo, e del consigliere Segretario, Boris Rapa, approvata a larga maggioranza, chiede di scongiurare tale ipotesi, attraverso un’azione congiunta presso il Ministero dell’Interno e altre sedi opportune.

UN RADIOLOGO A CAMERINO-SAN SEVERINO

Unanimità dell’Aula per una proposta di mozione, a firma del consigliere Sandro Bisonni, per l’assunzione di un medico radiologo da destinare all’ospedale di Camerino-San Severino Marche. Attraverso il provvedimento si chiede l’impegno della Giunta regionale, affinché assuma ogni iniziativa utile per predisporre procedure concorsuali finalizzate all’assunzione, a tempo indeterminato, di un medico radiologo, in modo da ripristinare la pianta organica del nosocomio alla situazione precedente al recente pensionamento di un’unità di personale addetta a tale ruolo.

LE INTERROGAZIONI

Diverse le interrogazioni esaminate durante il corso della seduta assembleare. Il “Consolidamento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, con sede ad Ancona” al centro dell’interrogazione Pd, Enzo Giancarli. Rassicurante la risposta della Vicepresidente Anna Casini che ha evidenziato come vi siano tutte le condizioni per mantenere e rafforzare il ruolo dell’Autorità portuale di Ancona, in un’ottica di sistema. Lo stato di operatività del CRAS delle Marche e la situazione di quello di Pesaro al centro dell’interrogazione del consigliere Sandro Bisonni. Risposta dell’assessore Moreno Pieroni. L’idea della creazione di un cluster culturale dell’enogastronomia nell’interrogazione del consigliere di Uniti per le Marche, Boris Rapa. Risposta sempre affidata all’assessore Pieroni. Nell’ordine sono state, successivamente, esaminate le interrogazioni dei consiglieri del M5S, Peppino Giorgini e Gianni Maggi, sul trasferimento di un dirigente tecnico ERAP da Pesaro a Ascoli Piceno (risposta della Vicepresidente Casini); del capogruppo Lega nord, Sandro Zaffiri, sul rischio di chiusura della sede distaccata di Jesi dell’Università di Macerata, interrogazione abbinata a quella della consigliera pentastellata, Romina Pergolesi (risposta dell’assessore Loretta Bravi). Nuovamente la Vicepresidente Casini sulla interrogazione del capogruppo della Lega, Zaffiri, sulla situazione di Aerdorica, mentre l’assessore Sciapichetti ha fornito chiarimenti rispetto all’interrogazione di Andrea Biancani (Pd) sulla soppressione di alcuni treni veloci sulla linea adriatica e a quella del consigliere M5S, Piergiorgio Fabbri, sull’eventuale danno erariale derivante dal ricorso davanti alla Corte costituzionale nei confronti della legge faunistico venatoria.

L.B.
Mercoledì 20 Marzo 2019