PIANO TRIENNALE INTERNAZIONALIZZAZIONE
Approvata la proposta di atto amministrativo della Giunta regionale con 14 voti a favore e 6 astenuti. Voto favorevole all'unanimità per le mozioni su "Ciclovia 77", misure per la sana alimentazione e potenziamento delle cure domiciliari. Sanità e infrastrutture al centro della seduta ispettiva.

 immagine primo piano PIANO INTERNAZIONALIZZAZIONE 2019-2021
Discusso e approvato a maggioranza, con 14 voti a favore e 6 astenuti, il Piano per l'internazionalizzazione ("Piano Triennale Integrato per l'Internazionalizzazione e la Promozione all'estero, la Cooperazione internazionale, la Cooperazione territoriale europea e la Strategia Adriatico ionica Eusair - L.R. 30/2008 e L.R. 9/2002 (Anni 2019-2021)", di cui sono relatori i consiglieri Gino Traversini (Pd) e Piergiorgio Fabbri (M5s). Con valenza triennale, il documento di programmazione a iniziativa della Giunta comprende quattro aree di intervento: internazionalizzazione e promozione all'estero dell'impresa e dell'economia, cooperazione e solidarietà internazionale, cooperazione territoriale europea e Strategia Adriatico Ionica. Per ogni settore il Piano definisce il contesto e il bilancio del precedente triennio, per poi tracciare le prospettive del prossimo, gli obiettivi, la strategia, le risorse umane, gli strumenti e il cronoprogramma. In premessa il valore strategico attribuito alla ripresa delle relazioni internazionali, commerciali e produttive, e alla programmazione integrata tra istituzioni e imprese per uscire dalla crisi economica che ha particolarmente colpito il tradizionale modello di sviluppo marchigiano. "La partecipazione alle fiere è uno degli strumenti principali dell'internazionalizzazione – ha sottolineato il relatore Traversini –. Sono state 35 le manifestazioni fieristiche alle quali hanno partecipato aziende marchigiane, in totale 495 imprese, nella maggior parte di casi del settore moda e dell'agroalimentare. Il 58% delle aziende ha avuto rapporti importanti per l'attività e l'82% ritiene che queste iniziative vanno ripetute. Su questo aspetto saranno investiti circa 5 milioni nei prossimi tre anni, rivolgendosi soprattutto a Giappone, Russia, Stati Uniti e Cina. L'elemento vero che fa fare un passo in avanti – rimarca – è l'istituzione di una Camera di commercio unica. Sull'export importante il risultato del settore agroalimentare nei primi mesi del 2019, con una crescita del 13%, trainata dal vino". Il relatore di opposizione Piergiorgio Fabbri (M5s), nonostante consideri "condivisibile la scelta di redigere un unico piano, evitando la frammentazione", sottolinea che "la Strategia Adriatico Ionica è stata negli ultimi quattro anni completamente abbandonata". "Ho dubbi sul raggiungimento degli obiettivi in un solo anno. Nessun risultato concreto è stato finora raggiunto, tranne alcuni incontri. Unico settore che sta acquistando spazio è l'agroalimentare, trainato dal vino. Occorre promuovere incontri e confronti con tutte le associazioni di categoria. Non c'è una chiara strategia politica in questo Piano, così come mancano dati certi sull'efficacia delle politiche". Prima del voto ha preso la parola la vicepresidente Anna Casini che ha controbattuto alle critiche. "La strategia è chiara. E' importante unificare gli interventi e le iniziative per cercare mercati nuovi e non solo. I nostri sono prodotti di altissima qualità ma di piccola quantità, per questo è necessario avere a disposizione una varietà di mercati per avere un'elasticità nella promozione. Per quanto riguarda la carenza nel monitoraggio, i dati sono complessi, ma stiamo lavorando anche su questo per avere dei vantaggi misurabili".

MOZIONI UNANIMI SU CICLOVIA 77, ALIMENTAZIONE SANA E CURE DOMICILIARI
L'ultima parte della seduta è stata dedicata alla discussione delle mozioni. Via libera all'unanimità con 18 voti a favore alla mozione a iniziativa dei Consiglieri Bisonni e Rapa “Realizzazione del progetto “Ciclovia 77” da Foligno a Civitanova Marche, che chiede di istituire un tavolo tecnico di coordinamento e di collaborazione tra tutti gli enti e di reperire le risorse necessarie per realizzarla quanto prima. Il percorso ciclabile tra Marche ed Umbria presenta elevate caratteristiche di sicurezza per ciclisti e pedoni e prevede un tracciato di circa 130 km. Sono intervenuti a favore del progetto la vicepresidente Casini, l'assessore al turismo Pieroni e il consigliere Micucci. Approvazione unanime anche per la mozione proposta dal presidente Cerisicioli “Promozione di misure per una corretta e sana alimentazione e per la riduzione dell’obesità giovanile, ovvero verso la sugar tax e contro lo junk food”. Secondo i risultati dell’indagine di sorveglianza 2016 “OKKIO alla Salute”, nelle Marche il 32% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità (10,4 % obesità e 21,5% sovrappeso) collocandosi a livello intermedio dei dati nazionali, con valori sia di sovrappeso che di obesità leggermente maggiori di quelli nazionali. La mozione impegna la Giunta regionale a promuovere una campagna di comunicazione ed iniziative di sensibilizzazione sul consumo salutare presso scuole e Università e di avviare, entro 12 mesi dall’approvazione della presente deliberazione, azioni finalizzate alla progressiva eliminazione di prodotti alimentari ad alto contenuto di grassi dai distributori automatici presenti nelle scuole, negli impianti sportivi, negli ospedali e negli altri tipi di strutture sanitarie nonché nelle sedi della Regione, sostituendoli con bevande e cibi salutari. Infine si invita il Governo italiano ad introdurre una specifica imposta sui prodotti alimentari ad alto contenuto di grassi/calorie e basso valore nutrizionale e sulle bevande ricche di zuccheri, adottando anche una tassa del 20% sullo zucchero aggiunto alle bibite. In chiusura approvata all'unanimità (17 voti a favore) la risoluzione che recepisce la mozione a iniziativa del consigliere Fabbri (M5s) “Avvio sperimentazione di progetti inerenti la “Radiologia Domiciliare”", abbinata a “Istituzione della figura dell’infermiere di famiglia o comunità” a firma Fabbri, Giorgini, Maggi (M5s). Le due mozioni sollecitano l'avvio di progetti sperimentali/pilota di radiologia domiciliare e il potenziamento dell’offerta dei servizi sanitari territoriali e domiciliari attraverso la figura dell'infermiere di famiglia. La risoluzione, a firma Maggi, Fabbri, Pergolesi, Giorgini, Giancarli, Talè, specifica che per quanto riguarda la radioterapia domiciliare esiste già una sperimentazione in AV2 e sollecita di ampliarla anche nelle altre Aree vaste.


SESSIONE ISPETTIVA
La sessione dedicata alle interrogazioni si è aperta con due quesiti a risposta immediata, entrambi in tema di sanità, ai quali ha risposto la vicepresidente della Giunta Anna Casini. Il primo, a firma del consigliere Fabbri (M5s), ha chiesto provvedimenti per evitare le conseguenze causate dalla riduzione di 8 posti letto e dallo spostamento di 4 infermieri nel reparto malattie infettive dell'ospedale di Pesaro ("Insostenibile diminuzione della funzionalità estiva del reparto di malattie infettive del San Salvatore di Pesaro"). La seconda interrogazione a risposta immediata, a iniziativa del consigliere Busilacchi (Art.1), ha sollevato dubbi sull'opportunità normativa e politica relativa all'attivazione a regime ordinario della chirurgia generale e all'aumento di posti letto, da 12 a 40, presso l'ospedale di Sassocorvaro ("Attivazione chirurgia generale presso l'ospedale di comunità di Sassocorvaro"). Sempre in tema di sanità la vicepresidente ha risposto all'interrogazione a iniziativa del consigliere Fabbri "Mancata applicazione della risoluzione 77/18 “Ridistribuzione di posti letto dell'Unità Operativa di Cardiologia tra le sedi di Senigallia, Fabriano e Jesi”", riferita all'atto di indirizzo approvato dall'Assemblea il 30 luglio del 2018. L'assessore Fabrizio Cesetti ha risposto all'interrogazione a iniziativa della consigliera Pergolesi (M5s) “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) 2019-2021 approvato con DGR n. 72/2019”, con la quale si sottolinea il mancato coinvolgimento dell'Assemblea legislativa nella discussione del Piano e le alte percentuali di rischio corruzione (49,83%) per alcuni procedimenti di natura ambientale. Sulle due interrogazioni abbinate “Insabbiamento e dragaggio del canale di ingresso del porto di Porto San Giorgio” della consigliera Marcozzi (FI) e “Dragaggio porto e imboccatura in Comune di Porto San Giorgio" a firma della consigliera Leonardi (FdI), è intervenuta la vicepresidente Casini che ha annunciato lo stanziamento di "ulteriori 250mila euro, disponibili a breve con una convenzione con il Comune di Porto San Giorgio" e ha spiegato che "l'aspetto più complesso dell'intervento è la caratterizzazione e l'identificazione dei materiali che compongono le sabbie". A firma della consigliera Elena Leonardi (FdI) l'interrogazione “Vincolistica del P.A.I. Marche disomogenea rispetto al Progetto di Variante al P.A.I. del fiume Tevere. Impossibilità per i comuni di Ussita, Castelsantangelo e Visso nel procedere alla ricostruzione post-sisma 2016” nella quale si sollecita la Giunta regionale a superare la vincolistica dei piani ordinari, come in questo caso la Variante al Piano di Bacino del Tevere. L'assessore Sciapichetti ha spiegato che "il soggetto competente è l'Autorità di bacino e che il prossimo 20 giugno è fissata una riunione alla quale parteciperà anche la Regione".
(l.v.)
Lunedì 17 Giugno 2019