CONSIGLIO IN DIRETTA/6
TARTUFICOLTURA: APPROVATA LA PDL La proposta di legge modifica l'attuale normativa regionale in vigore introducendo, tra l'altro, il limite massimo di estensione delle tartufaie controllate di sei ettari, che possono arrivare a 25 nel caso di consorzi o altre forme associative

 immagine primo piano Disco verde a maggioranza da parte dell'Assemblea legislativa alla proposta di legge che modifica la normativa regionale n.4/2013 sulla raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno”, con la quale la Regione Marche ha disciplinato l’attività di ricerca, commercializzazione e coltivazione del tartufo. I contenuti della legge, approvata con 27 voti favorevoli e 4 astenuti, sono stati illustrati dal relatore di maggioranza, il presidente della II commissione Gino Traversini (Pd), che ha evidenziato il lavoro svolto dalla stessa commissione e i numerosi incontri svolti con gli operatori del settore. “Tenendo conto delle varie posizioni che sono state espresse nel corso delle audizioni in commissione - ha detto - abbiamo apportato alcune modifiche alla prima stesura della normativa cercando di trovare un equilibro nel testo”. Per quanto riguardo l'estensione delle tartufaie controllate “abbiamo scelto – ha evidenziato Traversini - di porre a sei ettari l'estensione massima, elevabili a 25 nel caso di consorzi” o altre forme associative tra aventi titolo, anche riconducibili a particelle catastali non contigue.
Il relatore di opposizione, vicepresidente della II commissione, Piero Celani (FI) ha sottolineato che “ogni volta che si va a normare interessi contrapposti ci sono sempre difficoltà perché c'è il rischio di scontentare qualche categoria, ma credo che siamo riusciti ad arrivare a una giusta sintesi”.
Prima del voto è intervenuta, riferendosi a un suo emendamento riguardante le aree terremotate in seguito ritirato, la consigliera Leonardi (FdI) alla quale ha replicato l'assessore regionale, Anna Casini.

c.c.
Giovedì 11 Maggio 2017