APPROVATA MOZIONE PER SCONGIURARE CHIUSURA "GALLERIA DEL GRAN SASSO"
Mozione unitaria del Consiglio regionale delle Marche. Nel corso della seduta approvati altri tre atti di indirizzo e la proposta di legge sull’organizzazione e sul personale della Regione.

 immagine primo piano L’annunciata chiusura, prevista per il 19 maggio prossimo, al traffico veicolare delle gallerie del Gran Sasso nel tratto autostradale dell’A24 spezzerà in due l’Italia centrale, rendendo molto difficile il collegamento tra litorale tirrenico e adriatico. E’ questa la premessa della proposta di mozione, approvata all’unanimità dall’Aula, per intervenire, attraverso specifiche iniziative, presso il Ministero delle Infrastrutture per scongiurare questa eventualità. In modo particolare, tale chiusura, comporterebbe, per la parte sud delle Marche, un forte aggravio dei tempi di percorrenza per raggiungere Roma e altre importanti località del Tirreno. La discussione sull’atto è stata occasione per affrontare anche altre questioni inerenti la grande viabilità delle Marche.

ORGANIZZAZIONE E PERSONALE DELLA REGIONE

Il Consiglio regionale ha accolto con venti voti a favore e nove contrari la proposta di legge, ad iniziativa congiunta dell’assessore al personale, Fabrizio Cesetti, e del presidente della Commissione Affari istituzionali, Francesco Giacinti, in materia di organizzazione e di personale della Regione. La legge, illustrata in Aula dallo stesso consigliere Giacinti, per la maggioranza, e dal consigliere Gianni Maggi, per la minoranza, va ad intervenire, modificandola in alcune sue parti, sulla normativa regionale del 2001. I punti interessati dalla riforma sono sostanzialmente due, il primo riguarda le casistiche di transazione, mentre il secondo ritocca i requisiti per andare a ricoprire i ruoli apicali della Regione. Attraverso la prima modifica viene riportata in capo ai dirigenti e ai responsabili delle posizioni dirigenziali individuali la discrezionalità di transare su contratti che si riferiscono alla gestione della procedura di competenza, proprio perché ne conoscono iter e successivi sviluppi. Con la seconda modifica si è ritenuto opportuno allinearsi a quanto stabilito da una diffusa giurisprudenza della Suprema Corte, nonché della Magistratura contabile della PA. Specificatamente, per l’attribuzione dell’incarico di Segretario generale si prescrive che debba essere conferito a dirigenti regionali e che può essere, altresì conferito, a soggetti interni o esterni di particolare e comprovata qualificazione professionale, che siano in possesso di laurea ed abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali.

INDENNIZZI AI PESCATORI

In una mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, si chiede l’impegno della Giunta regionale ad attivare ogni iniziativa utile nei confronti del Governo italiano, affinché siano stanziate risorse finanziarie necessarie a compensare la limitazione dello sforzo di pesca subita dalla marineria adriatica, ed in particolare quella marchigiana, in attuazione di normative europee e statali e siano disposte le procedure amministrative finalizzate alla liquidazione degli indennizzi di fermo pesca per gli anni 2017 e 2018. Nel testo della mozione si evidenzia come la pesca di specie pelagiche (acciughe e sardine) rappresenti componente essenziale della attività di pesca in Adriatico, ma recenti pareri scientifici ne indichino un sovrasfruttamento, motivo che ha determinato una normativa stringente in quanto a taglie minime e riduzione di stock pescabili.

MOZIONE PER RADIO RADICALE

Via libera, da parte del Consiglio regionale, alla mozione, a iniziativa del consigliere Boris Rapa, per scongiurare i tagli all’editoria e il rischio di chiusura di Radio Radicale. Una mozione che ha, come presupposto, l’emendamento, inserito nella manovra di bilancio statale, che prevede il progressivo azzeramento dei fondi all’editoria fino alla loro abolizione nel 2022. Attraverso la mozione si impegna la Giunta regionale a mettere in atto tutte le iniziative necessarie affinché venga scongiurato il taglio dei fondi all’editoria, garantendo così la sopravvivenza degli spazi di libera comunicazione

LA MEMORIA STORICA DELLE MARCHE IN UN POLO CULTURALE

E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale una mozione, a iniziativa congiunta dei consiglieri Gianluca Busilacchi, Enzo Giancarli e Gianni Maggi, per individuare una sede unitaria per quelle associazioni e istituti operanti nel territorio e che rivolgono la loro attività alla ricerca e al mantenimento della memoria storica delle Marche. L’iniziativa nasce dall’impossibilità di portare a buon fine una prima proposta, cioè quella di collocare uffici, archivi e biblioteche storiche presso il Palazzo del Mutilato di Ancona, destinato, invece, all’Asur. La strada percorribile sarebbe pertanto quella di individuare presto altri spazi, nell’ambito del patrimonio immobiliare della Regione, anche prefigurando la creazione di un polo culturale a disposizione della città di Ancona e di tutti i marchigiani.

INTERROGAZIONI

Risposta alle interrogazioni da parte della Giunta regionale. Alla n.775 del consigliere Piero Celani sulla “situazione di grave carenza di personale tecnico, presso il Servizio Tutela del Territorio (ex Genio civile) della Regione Marche assegnato alla PF provinciale di Ascoli Piceno e conseguenti significativi disservizi all’utenza” ha fornito chiarimenti l’assessore Fabrizio Cesetti. All’interrogazione del consigliere Boris Rapa sulla proroga dei termini per l’adeguamento del sistema antincendio nelle strutture alberghiere ha risposto l’assessore Moreno Pieroni, mentre l’assessore Angelo Sciapichetti ha risposto alla n.781, a firma del consigliere Sandro Bisonni, sul “servizio di pensione completa offerto dall’Hotel Velus di Civitanova Marche a seguito degli eventi sismici del 2016”. Sempre Sciapichetti ha fornito risposta all’interrogazione a doppia firma, Gianluca Busilacchi e Andrea Biancani, sulla situazione del Centro per l’autismo di Fano e conseguenti sviluppi del progetto autismo dell’età evolutiva della Regione Marche. In coda, prima della chiusura della seduta, è stata data risposta all’interrogazione del consigliere Sandro Zaffiri sulla sede del Centro per l’impiego di Ancona.

L.B.
Mercoledì 15 Maggio 2019